domenica, 28 Aprile 2024
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Va a pagare la sosta, in tre minuti si trova la multa sul cruscotto

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Il fatto è successo a Mestre, in Piazzale Candiani, lo scorso 30 dicembre, la giovane si è rivolta all’ADICO

 

 

L’associazione di consumatori ADICO denuncia l’eccessiva solerzia degli ausiliari del parcheggio a Mestre i quali si sono resi protagonisti dell’emissione di una contravvenzione in tempi record a una giovane mestrina, B.L. che, lo scorso 30 dicembre, una volta parcheggiata l’auto in Piazzale Candiani, si era recata al più vicino erogatore degli scontrini per regolarizzare la sua sosta.

Ebbene, in quel lasso di tempo, tre minuti, secondo quanto ricostruito dalla ragazza all’ufficio legale di ADICO a cui si è rivolta, dal pagamento alle macchinette al ritorno alla propria auto, gli ausiliari avevano già emesso la multa, non più annullabile, secondo loro
ma a cui era possibile solamente inoltrare regolare ricorso le viene fornito un indirizzo email a cui scrivere.

La ragazza dunque scrive all’indirizzo indicato e riceve un link che dovrebbe contenere il modulo da compilare per contestare la multa. Quell’indirizzo però non si apre e sono giorni festivi, non si possono percorrere molte altre strade. Di fatto i 5 giorni per quella contestazione passano e dunque l’opportunità svanisce. Così B.L. si rivolge all’Adico che, a questo punto, tramite l’ufficio legale, dovrà intervenire con la richiesta di annullamento in autotutela. Prima, però, bisogna attendere che alla ragazza arrivi la notifica da parte della Polizia Municipale, perché prima non si può fare nulla.

“Purtroppo non è la prima volta che denunciamo queste situazioni – attacca Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – Facciamo fatica a comprendere questo modus operandi e ci auguriamo che non sia una consuetudine basata sul fatto che, a fronte di un verbale dall’importo modesto, la maggior parte delle persone paga senza fare ricorso.
Per questo motivo invitiamo gli automobilisti vittime di un comportamento simile a segnalarcelo, anche se hanno già pagato la multa. Sarà nostro compito, poi, evidenziare eventuali storture che non possono essere assolutamente tollerate”.