domenica, 28 Aprile 2024
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Padova, la preoccupazione dei gioiellieri per il grave fatto di Marcon

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Intanto però attenzione rivolta alla ricorrenza di San Valentino: regge l’anello, ma vengono richiesti sempre più orecchini, pendenti e bracciali, purché personalizzati

Dopo i fatti di Marcon, torna la preoccupazione nelle gioiellerie.

Dopo un relativamente lungo periodo di tregua – commenta il confermato presidente di Federpreziosi Confcommercio Ascom Padova, Simone Tasinatosiamo tornati a doverci confrontare con un episodio di grave criminalità che ha destato molto allarme anche nella cittadinanza per le modalità con cui è stato compiuto ma che, ovviamente, preoccupa soprattutto chi opera nel nostro settore”.

La speranza dei gioiellieri è che i responsabili dell’assalto al Valecenter siano presto individuati ed assicurati alla giustizia ma, nel frattempo, occhi ed orecchi rivolti a intercettare qualsiasi movimento che possa destare anche il minimo sospetto.

Ovviamente non era questo il tema sul quale la categoria intendeva soffermarsi nel corso dell’assemblea che ha, come detto in precedenza, rieletto Simone Tasinato alla presidenza del gruppo e, con lui, in qualità di consiglieri Nicola Bortolozzo, Giampaolo De Checchi, Stefania Ghiro, Rita Maso, Enrico Piccolo,

“In effetti – continua Tasinato – l’idea iniziale, oltre alle tematiche legate allo sviluppo del comparto, era quella di fare una “ricognizione”, ovviamente in chiave vendite, sulla ricorrenza di San Valentino che è pur sempre uno dei momenti dell’anno nel quale si pensa al gioiello come regalo per l’amata/o”.

“La sensazione – aggiunge la consigliera Rita Maso è che il desiderio di acquistare un oggetto prezioso sia sempre ben presente ma sia frenato dall’inflazione e dall’alta quotazione delle materie prime. Detto questo San Valentino resta pur sempre un’occasione unica per gli innamorati per manifestare i propri sentimenti con un regalo che ha la capacità di stupire e rendere felice il partner”.

San Valentino

Ma dove si appunta l’interesse di chi compra in gioielleria per San Valentino?
Fino a qualche anno fa il “solitario” era il best seller. Non che l’anello abbia fatto il suo tempo, ma adesso le preferenze abbracciano anche gli orecchini, i pendenti e i bracciali, tutto comunque con un alto tasso di personalizzazione.

Per chi ama, non c’è età – aggiunge Gianpaolo De Checchie noi gioiellieri siamo particolarmente onorati di essere partecipi dell’emozione che suscita un gioiello”.

Dunque San Valentino è il momento giusto? “C’è sempre un momento giusto – riflette Enrico Piccoloper stupire il proprio partner. Magari si pensa meno all’investimento che sembra sceso come motivazione anche perché ai fidanzati interessa molto di più l’emozione e un anello, che resta pur sempre un classico, ha un carico emozionale non indifferente”.

Insomma passano le generazioni, ma un oggetto prezioso, regalato a San Valentino, può far piacere sia ai “boomer” che alla “generazione Zeta”.