L’evento si terrà sabato 13, sarà un omaggio al al grande esploratore veneziano nel 700esimo della sua morte
Sabato 13 aprile al Teatro La Fenice di Venezia andrà in scena un omaggio al grande esploratore veneziano Marco Polo, nel 700esimo anno dalla morte, con protagonista L’Orchestra Sinfonica del Veneto, in collaborazione con il Comitato nazionale
“Le Vie di Marco Polo”, il Comune di Venezia e con il Patrocinio del Consiglio Regionale del Veneto. Si tratterà di un grande evento lirico-sinfonico, un’occasione straordinaria per il confronto tra città popoli e nazioni nell’ottica di promuovere i valori universali della libertà, della democrazia, dell’uguaglianza e del rispetto reciproco.
Protagonista del concerto sarà il tenore Cristian Ricci, accompagnato dall’Orchestra diretta dal Maestro Stefano Romani per un programma musicale che spazierà da musiche di Amilcare Ponchielli a Ennio Morricone fino alla presentazione dell’inedita sinfonia dell’opera Cublai gran Kan de’ Tartari di Antonio Salieri. L’evento sarà condotto e presentato dalla scrittrice e giornalista Federica Morello. Il concerto è ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
“Un grande evento che si inserisce nel cartellone delle celebrazioni di cui Venezia è capofila – dichiara il sindaco di Venezia e presidente del comitato nazionale per Marco Polo Luigi Brugnaro – La nostra Città, da sempre crocevia di popoli e fedi, è orgogliosa di ospitare al Teatro La Fenice uno spettacolo che narra valori universali insiti nella sua storia, a partire proprio dalla libertà e dal rispetto. L’essenza di Venezia si incarna nell’ideale di Marco Polo, un simbolo di coraggio e desiderio di conoscenza”.
“L’impegno della Regione del Veneto per celebrare la grandezza della figura storica di Marco Polo non poteva che coinvolgere un’orchestra che sta diventando il simbolo del rinnovamento culturale e musicale della nostra Regione – dichiara il Presidente del Consiglio Regionale del Veneto Roberto Ciambetti – Siamo orgogliosi di questo importante contributo alle celebrazioni che costituiscono un punto di ritrovo e di dialogo tra tutte le Istituzioni coinvolte”.
Riccardo Musacco
