Femminicidio di Giada Zanola, arrestato il compagno della vittima

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30.05.2024 - 10:14

Giada Zanola è stata gettata giù dal cavalcavia sopra l'A4 dal compagno, Andrea Favero, a seguito di una lite violenta. La coppia era in crisi da tempo, avevano un figlio di 3 anni Si è trattato di omicidio, quello che inizialmente era apparso come un gesto estremo. Giada Zanola, 34 anni, era volata giù dal cavalcavia di via Prati a Vigonza, alle porte di Padova, che si affaccia sull'autostrada A4, all’alba del 29 maggio. Non si è tuttavia gettata spontaneamente: a farla cadere nel vuoto sarebbe in realtà stato il compagno, Andrea Favero, 39 anni, che nella notte è stato sottoposto a fermo con l’accusa di omicidio volontario. Un’altra donna vittima di un gesto terribile, un altro femminicidio, dunque. Zanola e Favero avevano un bambino di 3 anni e da tempo erano in crisi. L’omicidio, stando alla ricostruzione della polizia, si sarebbe compiuto a seguito di una lite violenta, avvenuta sul ponte sopra l’autostrada, a poca distanza dalla loro abitazione: il 39enne avrebbe fatto precipitare la compagna sulla carreggiata per circa 15 metri. Il colpo fatale sarebbe però avvenuto col sopraggiungere di un camion che non sarebbe riuscito a evitare il corpo della donna. L’uomo è stato quindi condotto in carcere. Il commento del sindaco Gianmaria Boscaro: Sensibilizzazione fatta una settimana fa, una tragedia https://youtu.be/VSG6quGOS8s

Giada Zanola è stata gettata giù dal cavalcavia sopra l'A4 dal compagno, Andrea Favero, a seguito di una lite violenta. La coppia era in crisi da tempo, avevano un figlio di 3 anni

Si è trattato di omicidio, quello che inizialmente era apparso come un gesto estremo. Giada Zanola, 34 anni, era volata giù dal cavalcavia di via Prati a Vigonza, alle porte di Padova, che si affaccia sull'autostrada A4, all’alba del 29 maggio. Non si è tuttavia gettata spontaneamente: a farla cadere nel vuoto sarebbe in realtà stato il compagno, Andrea Favero, 39 anni, che nella notte è stato sottoposto a fermo con l’accusa di omicidio volontario. Un’altra donna vittima di un gesto terribile, un altro femminicidio, dunque. Zanola e Favero avevano un bambino di 3 anni e da tempo erano in crisi. L’omicidio, stando alla ricostruzione della polizia, si sarebbe compiuto a seguito di una lite violenta, avvenuta sul ponte sopra l’autostrada, a poca distanza dalla loro abitazione: il 39enne avrebbe fatto precipitare la compagna sulla carreggiata per circa 15 metri. Il colpo fatale sarebbe però avvenuto col sopraggiungere di un camion che non sarebbe riuscito a evitare il corpo della donna. L’uomo è stato quindi condotto in carcere.