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Onore, fedeltà e memoria: i Carabinieri celebrano i soci storici alla Città della Speranza

All’Istituto di Ricerca Pediatrica di Padova la cerimonia per i 20, 30 e 40 anni di iscrizione all’ANC. Targa speciale al Col. Lelio Russo per i suoi 100 anni

È stata una giornata carica di emozioni quella che si è tenuta ieri, giovedì 11 settembre, nella suggestiva cornice della Sala Meneghello alla Torre della Ricerca dell’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza. Protagonisti dell’evento, i soci della Sezione di Padova dell’Associazione Nazionale Carabinieri, premiati per la loro fedeltà ventennale, trentennale e quarantennale all’associazione.

In tutto 35 i diplomi consegnati: due per i 40 anni di appartenenza, tre per i 30 anni e ben trenta per i 20 anni di ininterrotta iscrizione. A conferirli è stato il Presidente della Sezione, Gen. B (r) Stefano Lupi, affiancato da un parterre d’eccezione: il Generale di Corpo d’Armata Pierangelo Iannotti, Comandante Interregionale dei Carabinieri, il Generale Giuseppe De Liso, Comandante della Legione Veneto, e il Colonnello Simone Pacioni, fresco di nomina a Comandante Provinciale dei Carabinieri di Padova.

Una cerimonia tra riconoscimenti e affetto

Alla cerimonia, molto partecipata anche dai familiari degli insigniti, è stato ufficialmente accolto come nuovo socio il Generale di Corpo d’Armata Maurizio Stefanizzi, fino a giugno scorso al vertice del Comando Interregionale, che ha scelto di legarsi alla realtà associativa padovana.

Ma il momento più toccante è stato sicuramente quello dedicato al Colonnello Lelio Russo, festeggiato per i suoi “primi 100 anni” con una targa speciale che ha riscosso un lungo applauso da parte del pubblico. Un tributo alla sua lunga carriera e al profondo legame con l’Arma.

Il legame con la Città della Speranza

«Da oltre un decennio – ha ricordato il Gen. Lupi – la nostra Associazione è al fianco della Fondazione Città della Speranza, contribuendo con il nostro Nucleo Volontariato all’organizzazione e alla logistica degli eventi benefici». Non è un caso, quindi, che la cerimonia si sia svolta proprio in uno dei luoghi simbolo della ricerca scientifica pediatrica italiana.

«È stato per me un doppio onore – ha proseguito il Presidente – accogliere i vertici dell’Arma in questo istituto, che ora mi vede impegnato come Amministratore Delegato. Riconoscere l’impegno dei nostri soci e accogliere il Generale Stefanizzi è un modo per rafforzare il nostro spirito di corpo, anche fuori dal servizio attivo».

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