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Maltempo nel Veronese: grandine e pioggia devastano le colture di stagione

Le imprese agricole sono sempre più vulnerabili agli eventi climatici estremi

Un violento temporale ha colpito ieri pomeriggio diversi comuni della provincia di Verona, portando con sé piogge intense e grandine a macchia di leopardo. Le forti precipitazioni hanno imbiancato le strade e i campi, tanto da sembrare nevicate. Tra le aree più danneggiate ci sono Sommacampagna, Angiari, Dossobuono, San Bonifacio e Belfiore, già messe a dura prova dai recenti eventi atmosferici. Disagi segnalati anche a Isola Rizza, Pescantina, in Valpolicella e a Verona.

Il periodo attuale è particolarmente critico per l’agricoltura, poiché molte colture, come frutta (mele, kiwi) e uva, sono ancora in campo, rischiando danni gravi a causa delle intemperie.

Secondo CODIVE, il Consorzio per la difesa delle colture veronesi, che gestisce le assicurazioni agricole, l’episodio conferma la crescente vulnerabilità del settore agricolo di fronte agli eventi meteorologici estremi sempre più frequenti.

“Si tratta di un temporale di inizio autunno che, per intensità e caratteristiche, ricorda i fenomeni tipici dell’estate”, afferma Michele Marani, direttore di CODIVE. “In alcune zone i chicchi di grandine hanno raggiunto dimensioni notevoli, paragonabili a palline da golf o albicocche. Questo evento si aggiunge a una serie di disastri che stanno mettendo in difficoltà gli agricoltori veronesi. Le stagioni sono ormai fuori sincrono, e gli eventi estremi stanno diventando la nuova normalità”.

La grandine, che ha danneggiato seriamente frutteti e vigneti, si aggiunge agli eventi devastanti di inizio settembre, quando una tromba d’aria aveva abbattuto impianti frutticoli e viticoli, con gravi conseguenze non solo sui raccolti, ma anche sull’economia delle aziende agricole.

Un sistema di protezione indispensabile

Davide Ronca, presidente di CODIVE, ha sottolineato l’importanza di proteggere le strutture agricole con polizze assicurative ad hoc. “La protezione delle colture tramite assicurazioni è fondamentale, perché i danni causati da eventi climatici estremi possono essere ingenti. Per i nostri soci che hanno aderito ad Agrifondo Mutualistico, offriamo anche rimborsi per i danni da abbattimento di frutteti e vigneti, un’iniziativa interregionale che coinvolge anche il Friuli Venezia Giulia. È una dimostrazione di quanto il sistema di supporto come quello di CODIVE sia cruciale per il nostro territorio”.

Stima dei danni: ancora in corso

La valutazione complessiva dei danni, ha spiegato Marani, è ancora in fase di elaborazione. “Al momento non siamo in grado di fornire una cifra precisa, poiché le perizie sono in corso. Tuttavia, nel 2023 i risarcimenti per danni alle colture sono stati record, superando i 61,5 milioni di euro, mentre nel 2024 sono stati circa 27 milioni. Quest’anno, con gli eventi di settembre e quelli di ieri, i danni risarcibili saranno sicuramente superiori a quelli dello scorso anno”.

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