Il sindaco di Vigonovo: "Nessuna condanna restituirà Giulia, ma il cambiamento deve partire da tutti"

A seguito della condanna all’ergastolo per Filippo Turetta, il sindaco di Vigonovo, Luca Martello, ha rilasciato una dichiarazione in cui sottolinea che "nessuna condanna potrà mai restituire Giulia" ai suoi cari. 

Martello ha enfatizzato come questo crimine abbia messo il tema dei femminicidi al centro di una riflessione collettiva, coinvolgendo l’intera nazione. "Una violenza che ha interrogato le coscienze di tutti", ha affermato, sottolineando la necessità di un confronto serio e costruttivo che affronti anche le paure e le giustificazioni di chi ancora cerca di nascondere il problema.

Il sindaco ha insistito sulla necessità di agire insieme, non solo guardando a sé stessi, ma cercando di eliminare le complicità sociali che alimentano questi crimini. "Non basterà solo la consapevolezza", ha aggiunto, "è fondamentale lavorare per sradicare quelle complicità umane che permettono la violenza contro le donne."

Martello ha concluso il suo intervento rinnovando l’impegno dell'amministrazione a promuovere sensibilizzazione e educazione al rispetto e alla parità di genere, per evitare che simili tragedie si ripetano. "Restiamo vicini alla famiglia Cecchettin", ha detto, "con la certezza che la memoria di Giulia continuerà a vivere nel cuore della nostra comunità e nelle azioni che intraprenderemo."