Energia, la dichiarazione del presidente Luca Zaia: "Se non si fa qualcosa, oltre a spalancare la porta della povertà a molte famiglie, avremo il guaio di agire in un mercato dove la perequazione sui costi energetici non ci sarà"
Luca Zaia
"Stiamo vivendo in un contesto di economia di guerra che ha portato il costo dell'energia a quadruplicarsi e siamo preoccupati. E' necessario che ci sia un intervento repentino, e se non lo si fa ora, dal 13 ottobre, con l'insediamento del nuovo Parlamento, ci si dovrà occupare subito della partita". E' quanto ha dichiarato nella mattina di oggi il presidente del Veneto, Luca Zaia. "Il tema ci vede in grande difficoltà - ha affermato Zaia -. Energia significa famiglie ma anche imprese e Pil. Se non si fa qualcosa, oltre a spalancare la porta della povertà a molte famiglie, avremo il guaio di agire in un mercato dove la perequazione sui costi energetici non ci sarà". La giusta direzione, a detta del presidente della Regione Veneto, è quella intrapresa dalla Francia, "dove hanno deciso di fissare il prezzo massimo dell'energia a un +4% e per il resto interviene il Governo". "Il Pnrr prevede possibilità di rinegoziare il programma al mutare delle condizioni socioeconomiche", spiega Luca Zaia, che tuttavia aggiunge: "Prima di andare a finanziare indirettamente il grande campo fotovoltaico, che legittimamente ha una sua visione industriale, penso sia prioritario parlare alle famiglie e aiutare alle famiglie affinché tutti abbiano il loro tetto fotovoltaico".
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