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Sport e inclusione

Verona si prepara a diventare il simbolo dell’accessibilità alle Olimpiadi 2026

Interventi per garantire accesso e inclusione: quattro nuove strade di collegamento a Piazza Bra e adeguamenti per le persone con disabilità

Piazza Bra, Verona

Piazza Bra, Verona

A meno di 500 giorni dalla cerimonia di apertura delle Paralimpiadi all’Arena di Verona, la città si prepara a diventare il fulcro dei Giochi olimpici invernali all’insegna dell’accessibilità. Fabio Massimo Saldini, commissario e amministratore delegato di Simico (Società infrastrutture Milano Cortina), ha sottolineato l’impegno della città per garantire che le persone con disabilità possano fruire di tutti gli eventi sportivi e culturali.

Durante la presentazione delle "Linee Guida per l'analisi dell'accessibilità universale e dell'inclusione" in corso a Cortina, Saldini ha annunciato la realizzazione di quattro nuove strade di accesso che collegheranno la stazione a Piazza Bra, storica piazza veronese. "Verona è l'emblema degli interventi olimpici a favore delle persone con disabilità," ha dichiarato, evidenziando che gli adeguamenti a Piazza Bra non solo miglioreranno l’accessibilità durante i Giochi, ma resteranno a disposizione di tutti anche in futuro.

Il commissario ha ringraziato il ministro per le disabilità, Alessandra Locatelli, per il supporto ricevuto e ha ribadito che progettare per l'accessibilità universale non significa aumentare i costi, ma cambiare i paradigmi progettuali fin dalle fasi iniziali. Saldini ha messo in luce come lo Stadio del ghiaccio di Cortina rappresenti un esempio concreto di questa nuova visione progettuale, che punta a tutelare tutti i cittadini.

Con questi interventi, Verona non solo si prepara ad accogliere i Giochi, ma segna un passo importante verso un futuro più inclusivo, dimostrando che il vero lascito delle Olimpiadi 2026 sarà un ambiente accessibile a tutti.

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