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Arte e tecnologia

"Through the Frame": dal genio vicentino un viaggio tra arte, danza e realtà aumentata a New York

Un'installazione immersiva che rompe la cornice dei capolavori pittorici, trasformando l'immaginario in esperienza tangibile

Through the Frame

Locandina della mostra

L'Istituto Italiano di Cultura di New York inaugura il 17 gennaio 2025 un'installazione visiva straordinaria, intitolata Through the Frame, che trasforma i confini tra arte classica e moderna, tra il mondo reale e quello virtuale. Il progetto nasce dall'idea del direttore Fabio Finotti e si sviluppa attraverso la visione del coreografo vicentino Marco Pelle, che ha creato un'esperienza unica dove i protagonisti di famosi dipinti escono dalla loro cornice per prendere vita sul palcoscenico.

In un periodo in cui l'intelligenza artificiale sta creando nuove dinamiche tra il mondo fisico e quello digitale, l'installazione gioca con il concetto di Realismo Magico. I dipinti scelti per l'esperienza – come Hygieya di Gustav Klimt, Alice di Arthur Rackham, e Il giocoliere di Antonio Donghi – non sono semplici opere d'arte, ma diventano un ponte tra il sogno e la realtà, con personaggi che, attraverso la danza e la tecnologia video, abbandonano il mondo statico delle tele per entrare nel nostro.

La coreografia, i costumi e la regia video sono curati da Marco Pelle, che ha collaborato con danzatori d'eccezione come Mara Galeazzi, Luigi Crispino e Graceanne Pierce. La danza, linguaggio universale di movimento e emozione, diventa la chiave per trasportare lo spettatore in un mondo in cui la fantasia non si limita a ciò che è immaginato, ma esplode oltre il contenitore dell'opera.

Un'arte che trasforma
Come spiega Finotti, l'intento del progetto è rappresentare l’Italia come una tradizione in continua evoluzione, un incontro tra passato e futuro che celebra la bellezza in perenne trasformazione. Pelle, da parte sua, racconta come l'idea di portare "oltre la cornice" i dipinti celebri sia nata dalla domanda provocatoria del direttore dell'Istituto: si può portare un dipinto oltre la cornice? La risposta di Pelle è stata un viaggio artistico che utilizza la danza per superare le barriere del quadro, creando un'esperienza immersiva che sfida la separazione tra l'onirico e il tangibile.

La collaborazione tra Marco Pelle e suo fratello, il compositore Federico Pelle, ha aggiunto un ulteriore strato alla narrazione. Federico ha tradotto in musica la "storia invisibile" dietro i quadri, creando un'atmosfera sonora che amplifica la dimensione magica e trasformativa dell'esperienza. La fotografia, curata da Ernesto Galan, contribuisce a rendere il progetto visivamente innovativo, grazie a un uso sapiente delle luci e delle ombre che accentuano la fusione tra realtà e fantasia.

Un'esperienza unica
Through the Frame non è solo un tributo all'arte, ma un'esperienza multisensoriale che invita il pubblico a riflettere sul confine tra il reale e l'immaginario, utilizzando la danza per dar corpo all'intangibile. Danzatori straordinari come Mara Galeazzi, Luigi Crispino e Graceanne Pierce sono i mediatori di questo incontro tra l'arte pittorica e il movimento. Il progetto si svolgerà dal 17 gennaio al 3 febbraio 2025, promettendo di affascinare e coinvolgere il pubblico in un'esperienza che ridefinisce il concetto di fruizione dell'arte.

Questa installazione immersiva rappresenta un incontro tra tradizione e innovazione, tra il passato dell’arte classica e il futuro digitale, creando un dialogo continuo tra i linguaggi espressivi più antichi e quelli più moderni. Un viaggio che non solo trasforma le opere d’arte, ma ci invita a guardare oltre la cornice, nel tentativo di scoprire cosa si nasconde oltre il sogno.

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