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Sicurezza Fluviale
11.04.2025 - 17:50
Delta: lavori di dragaggio
Infrastrutture Venete ha completato l’escavo del Canale Navigabile del Po di Levante, rimuovendo circa 45.000 metri cubi di sedimenti e riportando il fondale a -4,8 metri. L’intervento, finanziato dalla Regione del Veneto e dal Cantiere Navale Visentini, assicura la piena operatività della rotta fluvio-marittima verso l’Adriatico. Il 12 aprile mattina uscirà in mare la motonave South Enabler, costruita a Porto Viro: 203 metri di lunghezza, 14.400 Kw di potenza e capacità per oltre 3000 metri lineari di carico.
Infrastrutture Venete, società partecipata al 100% dalla Regione del Veneto e responsabile della gestione delle infrastrutture di navigazione interna nel sistema idroviario Padano-Veneto, ha portato a termine un importante intervento di escavo del Canale Navigabile del Po di Levante, nel tratto strategico che attraversa i comuni di Loreo, Porto Viro e Rosolina prima di giungere l’Adriatico.
L’operazione, ha riguardato l’intera tratta navigabile, per un totale di circa 45.000 metri cubi di materiale dragato, riportando la profondità del canale a -4,8 metri. Un adeguamento necessario a causa dei frequenti fenomeni di insabbiamento che mettono a rischio la sicurezza della navigazione in uno dei tratti chiave della rete idroviaria del Nord Italia. Il Po di Levante rappresenta infatti un collegamento vitale tra il traffico marittimo e i porti interni di Mantova e Cremona, integrandosi con la logistica fluviale dell’intero bacino padano.
L’intervento, dal valore complessivo di 565.000 euro, rientra nell’Accordo di Programma siglato tra Infrastrutture Venete, Regione del Veneto e Cantiere Navale Visentini, attivo nel triennio 2021–2023 e prorogato fino a giugno 2025. La Regione ha cofinanziato l’opera con 200.000 euro, sufficienti per garantire il mantenimento della profondità minima di -4,20 metri sul medio mare, valore conforme agli standard della Classe V CEMT. Il resto dell’investimento è stato sostenuto dai cantieri navali per raggiungere la quota finale di -4,8 metri, necessaria a consentire l’uscita a mare di unità navali di grande stazza.
Tra queste, la motonave South Enabler, battente bandiera cipriota, è pronta a lasciare gli stabilimenti Visentini di Porto Viro per dirigersi verso il mare sabato 12 aprile 2025. Un’imbarcazione imponente: lunga 203,4 metri, larga 26,2 metri, dotata di due motori per una potenza complessiva di 14.400 Kw. La nave può trasportare 3006 metri lineari di carico rotabile e fino a 200 autovetture, rappresentando una delle più moderne e performanti unità prodotte dal gruppo Visentini.
L’intervento è stato interamente seguito da Infrastrutture Venete, che ha curato tutte le fasi – dalla progettazione alla gara d’appalto, dall’esecuzione al collaudo finale – dimostrando efficienza operativa e attenzione alla valorizzazione delle vie d’acqua regionali.
Si tratta di un modello virtuoso di sinergia pubblico-privato, in cui la Regione del Veneto conferma la propria strategia di supporto allo sviluppo dell’economia marittima e fluviale, della cantieristica navale e alla promozione della logistica intermodale. L’intervento non solo potenzia la sicurezza della navigazione, ma anche la competitività del sistema portuale veneto, migliorando l'accessibilità alle principali rotte commerciali fluviali e marittime.
Il Po di Levante è infatti una via d’acqua cruciale per il traffico commerciale, collegando il mare Adriatico ai porti interni del Po, come quelli di Mantova e Cremona, ma anche alle principali arterie di navigazione del bacino padano. L’efficienza di questo canale è fondamentale per garantire che le merci possano essere trasportate senza interruzioni, contribuendo a rafforzare l'integrazione della logistica fluviale e marittima a livello europeo.
Guendalina Ferro
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