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La svolta verde

Castelmassa punta sull’energia pulita: nasce la Comunità Energetica Rinnovabile

Il Comune aderisce alla Fondazione “Cer Italia” e diventa il primo del Polesine a investire concretamente nella produzione locale di energia sostenibile

Castelmassa punta sull’energia pulita: nasce la Comunità Energetica Rinnovabile

Foto di repertorio

Una svolta verde per il Comune di Castelmassa, che ha scelto di investire nel futuro aderendo ufficialmente alla Fondazione di Partecipazione “Cer Italia”, dando così il via alla nascita di una Comunità Energetica Rinnovabile sul territorio. La decisione è stata approvata nel corso del Consiglio comunale di lunedì 23 giugno 2025, durante una seduta ricca di contenuti e scelte strategiche.

L’iniziativa, presentata in aula dall’ingegner Massimo Bonato, presidente di “Veneto Energie”, prevede la condivisione dell’energia prodotta da fonti rinnovabili tra cittadini, aziende e enti pubblici, favorendo così un sistema energetico sostenibile e decentralizzato. 

Grazie a questa adesione, Castelmassa diventa il primo Comune polesano a far parte di una Cer, aprendo la strada a nuove opportunità per famiglie e imprese, che potranno accedere a bollette più leggere, contribuendo al contempo alla riduzione delle emissioni inquinanti. L’amministrazione comunale ha annunciato che presto verranno comunicate ulteriori informazioni per coinvolgere la cittadinanza nel progetto.

Accordi, rinnovi e tutela del territorio: gli altri punti discussi

Approvato anche il rinnovo quinquennale della convenzione statistica con la Provincia di Rovigo, utile alla raccolta e gestione di dati fondamentali per la pianificazione delle politiche pubbliche, e la gestione associata del Segretario comunale con il Comune di Badia Polesine, nell’ottica dell’efficienza e della condivisione di risorse.

Non è mancata l’attenzione al sociale: è stata rinnovata la convenzione con l’ULSS 5 Polesana per la gestione delle cure domiciliari a favore delle persone non autosufficienti, in linea con gli standard regionali.

Infine, confermato anche il sostegno al benessere animale, attraverso la proroga dell’accordo con il Centro Intercomunale di Protezione Animali di Rovigo, che garantisce accoglienza e cura ai cani randagi e sequestrati.

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