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Veneto Orientale, la filiera vinicola e dei distillati punta a un futuro solido tra sfide e opportunità internazionali

Il nuovo presidente Pizzolato guida il comparto verso una stagione di resilienza e innovazione

Veneto Orientale, la filiera vinicola e dei distillati punta a un futuro solido tra sfide e opportunità internazionali

Foto di repertorio

Il comparto vinicolo e dei distillati del Veneto orientale continua a distinguersi per capacità di adattamento e innovazione, con una solida presenza in mercati chiave come quello statunitense. In questo contesto è arrivata la nomina di Settimo Pizzolato, figura storica della Cantina Pizzolato di Villorba, alla guida del Gruppo Vinicolo, Distillati e Liquori di Confindustria Veneto Est per il biennio 2025-2027.

L’elezione di Pizzolato avviene in un momento delicato, segnato dalle trattative in corso a Bruxelles e dal timore di nuovi dazi sul vino e sui distillati. Il neoeletto presidente ha sottolineato come il settore stia vivendo una fase di cauto ottimismo: tra gli operatori, sia italiani sia internazionali, si respira fiducia nella possibilità che le trattative si concludano positivamente, tutelando gli investimenti e le relazioni commerciali costruite nel tempo con fatica e dedizione.

Pizzolato ha espresso apprezzamento per l’impegno delle istituzioni e della politica, evidenziando come stiano affrontando con serietà la situazione per difendere un comparto che rappresenta una delle punte di diamante del Made in Italy.

Il Gruppo Vinicolo, Distillati e Liquori di Confindustria Veneto Est rappresenta 95 aziende, protagoniste di un territorio riconosciuto a livello internazionale per qualità, competenze e spirito imprenditoriale. L’assemblea che ha eletto Pizzolato ha nominato anche tre vicepresidenti: Stefano Bottega (Bottega di Godega di Sant’Urbano), con delega ai distillati e ai rapporti con la Camera di commercio di Treviso-Belluno; Nicoletta Canella (Casa Vinicola Canella di San Donà di Piave); e Simone Vedovato (Vinicola Vedovato Mario di Trebaseleghe).

Tra le priorità della nuova presidenza, la volontà di rafforzare la competitività internazionale del comparto attraverso politiche industriali attente all’innovazione, alla sostenibilità e alla valorizzazione dei territori. Secondo Pizzolato, sarà fondamentale continuare a investire in ricerca, agricoltura rigenerativa, uso intelligente delle risorse idriche e fonti energetiche rinnovabili, riaffermando il ruolo centrale del Veneto nella filiera agroalimentare europea.

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