Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Attualità

Padova prende posizione sul conflitto israelo-palestinese: approvata mozione per il cessate il fuoco

Il Consiglio comunale vota un documento che chiede pressione politica, controllo su attività belliche e sostegno ai diritti umani in Palestina

Padova prende posizione sul conflitto israelo-palestinese: approvata mozione per il cessate il fuoco

Foto di repertorio

Il Consiglio comunale di Padova, nella serata del 22 luglio, ha approvato a maggioranza una mozione fortemente politica e simbolica che chiede un intervento deciso in favore del cessate il fuoco a Gaza e nei territori palestinesi. A proporla è stato il gruppo consiliare Coalizione Civica, parte della maggioranza, con l’intento di esprimere una netta presa di posizione contro le «sistematiche violazioni dei diritti umani da parte del governo israeliano».

Il documento impegna l’amministrazione comunale a compiere ogni azione possibile entro le proprie competenze per fare pressione su Israele affinché ponga fine alle ostilità e rispetti i principi del diritto internazionale. Tra i punti più significativi della mozione, spicca la richiesta di monitorare e limitare il patrocinio comunale a eventi e attività legate a Israele, specialmente quelle di natura commerciale, promozionale o militare.

La mozione invita inoltre il Comune a eseguire una ricognizione di eventuali traffici o transiti di armamenti o componenti tecnologiche belliche sul territorio padovano, destinati a Israele, e a esporsi pubblicamente contro l’apartheid e i crimini internazionali attraverso manifesti e materiali visivi nei palazzi istituzionali.

Non si tratta solo di un documento di protesta, ma anche di una piattaforma d’impegno attivo: il Consiglio auspica la partecipazione a eventi e tavole rotonde in difesa dei diritti umani, il sostegno alla cooperazione con realtà culturali e civili palestinesi e israeliane che operano per la pace, e l’adesione ai pareri e alle raccomandazioni emessi dalla Corte internazionale di Giustizia e dall’Assemblea generale dell’ONU.

Il documento conclude sollecitando l’Italia e l’Europa a riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina e a supportare il lavoro di Francesca Albanese, Relatrice speciale delle Nazioni Unite per i territori occupati dal 1967.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione