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Allerta sanitaria
23.07.2025 - 15:17
Foto di repertorio
Sono stati registrati nella seconda settimana di luglio i primi casi di West-Nile Virus in Veneto per il 2025. Il dato, contenuto nel primo bollettino stagionale sulle arbovirosi diffuso dalla Regione, segnala una circolazione del virus apparentemente inferiore rispetto alle precedenti stagioni epidemiche. Le autorità sanitarie regionali rassicurano: al momento la situazione è sotto controllo, ma si richiama la popolazione e gli enti locali a mantenere alta la vigilanza sulle misure di prevenzione, in particolare quelle rivolte al controllo del vettore, ovvero le zanzare.
La tempestiva individuazione della presenza del virus è cruciale non solo per l’attivazione delle misure di sanità pubblica, ma anche per garantire la sicurezza delle trasfusioni di sangue e dei trapianti di organi e tessuti, canali attraverso cui l’infezione può essere trasmessa.
Il Piano nazionale e quello regionale per la prevenzione delle arbovirosi prevedono, nel periodo di maggiore attività dei vettori (da maggio a ottobre), il potenziamento dei sistemi di monitoraggio epidemiologico ed entomologico. L’obiettivo è individuare precocemente la circolazione virale e attivare con prontezza le misure di contenimento.
Dall’inizio dell’anno, in Veneto sono stati registrati i seguenti casi di arbovirosi autoctone:
West Nile Virus: 4 casi (2 febbrili – uno confermato e uno probabile –, 1 neuro-invasivo confermato, 1 donatore asintomatico confermato)
Encefalite da zecca (TBE): 21 casi totali, di cui 16 con esposizione in Veneto e 5 fuori regione
Toscana virus: 4 casi confermati
Usutu virus: nessun caso rilevato
Per quanto riguarda le arbovirosi di importazione, cioè contratte all’estero, sono stati registrati:
Dengue: 16 casi (15 confermati, 1 probabile)
Chikungunya: 6 casi (4 confermati, 2 probabili)
Zika virus: 2 casi confermati
Parallelamente alla diffusione del bollettino, nel mese di giugno è stata lanciata la campagna informativa “Attenzione animali pericolosi”, promossa dalla Direzione Prevenzione della Regione del Veneto. L’iniziativa invita i cittadini a prevenire punture di insetti e morsi di animali, soprattutto durante escursioni in montagna o viaggi all’estero, e a ridurre i ristagni d’acqua nei propri ambienti, luoghi ideali per la proliferazione delle zanzare.
La campagna rientra nella più ampia strategia regionale “Vivo bene”, che traduce i contenuti del Piano Regionale Prevenzione in azioni concrete e accessibili per la popolazione, con l’obiettivo di promuovere una cultura della salute e della prevenzione attiva.
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