Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Attualità

Piave, 300 “sentinelle” volontarie per vigilare sul divieto di balneazione

La Provincia di Treviso mobilita volontari per sensibilizzare i cittadini e prevenire tragedie lungo il fiume

Piave, 300 “sentinelle” volontarie per vigilare sul divieto di balneazione

Foto di repertorio

In vista delle vacanze di Ferragosto, la Provincia di Treviso, su impulso della Prefettura, ha attivato un piano di vigilanza straordinaria lungo il fiume Piave. Saranno infatti 300 le guardie venatorie e ittiche volontarie, provenienti dalle associazioni di caccia e pesca, a presidiare il corso d’acqua per sensibilizzare e informare i cittadini riguardo al divieto di balneazione.

L’iniziativa nasce in seguito alle tragedie verificatesi negli ultimi mesi: un ragazzo di 21 anni è morto annegato il 21 giugno, seguito da una bambina di 10 anni il 29 giugno. Da allora l’allerta rimane alta e la Provincia ha scelto di puntare sulle “sentinelle” volontarie, che già operano per la tutela della fauna ittica e selvatica, per aumentare la consapevolezza sui pericoli legati alle correnti e all’uso del fiume.

Il viceprefetto vicario di Treviso, Alessandro Sallusto, ha sottolineato come queste guardie conoscano bene il territorio e siano la risorsa ideale per diffondere un messaggio di sicurezza. Il Presidente della Provincia, Stefano Marcon, ha aggiunto che l’obiettivo è intensificare la vigilanza soprattutto durante i mesi estivi, garantendo un presidio attivo e informativo, senza però sanzionare i trasgressori.

Carlo Torresan, Presidente della FIDC Treviso, ha precisato che i volontari, pur in divisa, non hanno poteri sanzionatori, ma si limiteranno a diffondere materiale informativo. Paolo Maggion, Presidente dell’Associazione Nazionale Libera Caccia di Treviso, ha spiegato che le attività saranno concentrate soprattutto nelle aree di parcheggio, dove è più facile intercettare i visitatori e informarli già all’arrivo.

La Polizia Provinciale coordinerà il lavoro delle “sentinelle”, organizzando riunioni e strategie operative.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione