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Donazzan risponde all’esposto dei pro-Palestina: “Un attacco strumentale, non temo nulla”

L’europarlamentare di Fratelli d’Italia: "Strumentalizzate le mie parole"

Donazzan risponde all’esposto dei pro-Palestina: “Un attacco strumentale, non temo nulla”

Elena Donazzan

In seguito all’esposto presentato alla Procura di Vicenza da un gruppo di attivisti filo-Palestina, l’eurodeputata di Fratelli d’Italia, Elena Donazzan, replica con fermezza definendo l’iniziativa un tentativo strumentale di guadagnare visibilità attraverso il suo nome.

Donazzan respinge con decisione ogni accusa e rimarca l’origine dei suoi principi: “Vengo da una cultura che da sempre ha tutelato i bambini, le donne e gli anziani. Una tradizione che nel corso della Prima guerra mondiale ha visto i nostri antenati impegnati a proteggere le fasce più vulnerabili, allontanandole dal fronte e dalle zone di conflitto”.

L’europarlamentare evidenzia inoltre un dato incontrovertibile, riguardante la situazione attuale a Gaza: “Ci sono realtà che utilizzano i bambini come scudi umani. Non è una mia opinione personale, ma una denuncia di figure come Byad al-Bustanji, noto per aver sostenuto pubblicamente l’idea del ‘martirio’ infantile palestinese. In un’intervista trasmessa da Al-Aqsa, ha dichiarato di aver portato sua figlia a Gaza per insegnarle a educare i bambini al jihad e al sacrificio. Parliamo di un personaggio vicino agli ambienti fondamentalisti presenti anche nel nostro Paese, verso cui una parte della sinistra ha sempre mostrato atteggiamenti ambigui”.

Conclude Donazzan con una chiara sfida morale: “Invito ciascuno a rispondere secondo la propria coscienza. Io, personalmente, non ho nulla da temere”.

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