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Sicurezza alimentare

Allarme cibo straniero: Coldiretti Padova mobilita il Conselvano per etichette obbligatorie e trasparenza sugli scaffali

Alla Fiera di Sant’Agostino di Conselve agricoltori, cittadini e amministratori si incontrano per discutere strategie a tutela del settore primario e sostenere la proposta di legge europea sull'etichettatura

Lo stand di Campagna Amica alla sagra di Conselve

Lo stand di Campagna Amica alla sagra di Conselve

Contro gli allarmi alimentari quasi quotidiani e per garantire trasparenza sui prodotti che finiscono sulle tavole dei veneti, Coldiretti Padova scende in campo con una mobilitazione che coinvolge cittadini, agricoltori e istituzioni del Conselvano. L’obiettivo è chiaro: ottenere l’etichettatura obbligatoria di tutti i prodotti alimentari in Europa attraverso una proposta di legge di iniziativa popolare.

Nei mercati di Campagna Amica e durante gli eventi organizzati sul territorio, già migliaia di persone hanno firmato per sostenere l’iniziativa. In questi giorni, alla Fiera di Sant’Agostino di Conselve, centinaia di cittadini e autorità locali hanno partecipato alla raccolta firme, approfittando anche della visita dello chef Gianfranco Vissani, che ha incontrato alcune aziende conselvane.

Domani, mercoledì 3 settembre, al Villaggio Fiera di Conselve è previsto un incontro con sindaci e amministratori del Conselvano per discutere strategie di sviluppo e tutela del settore agricolo. “Sarà un momento prezioso di confronto – spiega Roberto Lorin, presidente di Coldiretti Padova – per affrontare insieme le sfide che il comparto padovano e conselvano sta vivendo, dall’invasione di prodotti stranieri non sempre sicuri fino ai tagli europei che rischiano di compromettere gli investimenti e il futuro delle aziende agricole”.

Secondo Coldiretti, nel 2025 si è registrato quasi un allarme alimentare al giorno: arachidi cinesi con aflatossine, arance egiziane con pesticidi vietati, pistacchi, pollo e pesce contaminati. L’Oms stima che ogni anno circa 600 milioni di persone si ammalano per alimenti contaminati. “I prodotti stranieri risultano otto volte più pericolosi di quelli italiani – aggiunge Lorin – e la legge che proponiamo punta a garantire reciprocità sulle importazioni da Paesi con regole meno rigorose in materia di sicurezza, ambiente e diritti dei lavoratori”.

Chiunque voglia sostenere la proposta può firmare nei mercati contadini di Campagna Amica, nelle sedi Coldiretti o online sul sito dedicato.

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