Scopri tutti gli eventi
Formazione al femminile
03.09.2025 - 17:39
Foto del corso
Imparare a gestire le discussioni senza trasformarle in scontri: è l’obiettivo di “P come Donna”, il percorso formativo dedicato all’universo femminile presentato ieri nella sede di Confapi Venezia a Mestre. L’iniziativa, giunta alla quarta edizione, è organizzata dal Centro Italiano Femminile Provinciale di Venezia in collaborazione con Confapi Venezia, ConfapiD Venezia e ConfapiD Treviso, con il patrocinio del Comune e della Città Metropolitana di Venezia.
Tre gli appuntamenti in calendario, tutti ospitati nella sede di Confapi Venezia in via Torino, dal 17 settembre al 1° ottobre, con la possibilità di partecipare in presenza o online. A condurli sarà il filosofo e formatore Bruno Mastroianni, che guiderà le partecipanti in un percorso su come riconoscere i meccanismi dei litigi, distinguere quando rispondere o lasciar cadere e come elaborare repliche efficaci nelle situazioni di confronto.
Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti Anna Brondino, presidente del Cif Provinciale Venezia, Cheti Ciuto, presidente di ConfapiD Venezia, e lo stesso Mastroianni, insieme alla presidente del Consiglio comunale di Venezia, Linda Damiano, e all’assessore comunale di Marcon, Anna Dalla Tor.
«Il Centro Italiano Femminile – ha ricordato Brondino – lavora dal 1945 per promuovere i diritti di cittadinanza delle donne e la loro partecipazione alla vita delle istituzioni. La buona comunicazione è uno strumento fondamentale: le donne rappresentano oltre la metà della popolazione italiana, ma ancora oggi siedono solo per il 27,2% in Parlamento. Questo corso vuole essere una piccola cassetta degli attrezzi utile in ogni ambito, dal lavoro alla politica».
Mastroianni ha sottolineato l’attualità del tema: «Gli scontri e i conflitti sono ormai pane quotidiano del dibattito pubblico. Imparare a dissentire senza litigare è una qualità indispensabile per costruire relazioni significative».
Un percorso, ha aggiunto Cheti Ciuto, che si inserisce in una sfida più ampia: «Oggi in Italia circa il 22% delle imprese è guidato da donne. È un segnale importante, ma occorre continuare a sostenere le imprenditrici con strumenti adeguati. La piena parità richiede ancora impegno, dall’accesso al credito alla condivisione dei carichi familiari».
Accanto al tema della rappresentanza, restano aperte questioni centrali come il tasso di occupazione femminile, fermo al 56%, e la diffusione del part-time involontario. Dati che confermano l’utilità di percorsi di formazione capaci di rafforzare la presenza delle donne in ogni ambito della società.
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516