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Veneto, 3,5 milioni per rafforzare i servizi sociali. Lanzarin: “Svolta storica per i Comuni”

Stanziati nuovi fondi per potenziare gli ATS e costruire un sistema di welfare più efficiente e omogeneo. Coinvolta anche Veneto Lavoro per la digitalizzazione

Veneto, 3,5 milioni per rafforzare i servizi sociali. Lanzarin: “Svolta storica per i Comuni”

Foto di repertorio

La Regione Veneto investe sul futuro del welfare territoriale. La Giunta regionale ha deliberato uno stanziamento di oltre 3,5 milioni di euro per il potenziamento degli Ambiti Territoriali Sociali (ATS), il nuovo modello sovracomunale di gestione dei servizi sociali che punta a garantire maggiore efficacia e omogeneità su tutto il territorio regionale.

La proposta, presentata dall’assessore alla Sanità e al Sociale Manuela Lanzarin, si inserisce in un percorso di riforma che mira a rendere stabile, strutturata e coordinata l’organizzazione dei servizi rivolti ai cittadini. I fondi si sommano ai 2 milioni già deliberati lo scorso 29 agosto.

Si tratta di un passaggio storico – ha dichiarato Lanzarin – che rappresenta una grande opportunità soprattutto per i Comuni più piccoli, i quali potranno contare su una rete più solida per l’erogazione dei servizi essenziali. Il nostro obiettivo è costruire un welfare moderno e giusto, capace di rispondere in modo rapido e qualificato ai bisogni delle comunità”.

I 3.575.865 euro stanziati saranno così ripartiti:

  • 3 milioni di euro andranno ai 24 ATS regionali, che potranno utilizzare i fondi nel biennio 2026-2027 per potenziare la coesione territoriale, migliorare le strutture operative e garantire un’offerta più uniforme dei servizi sociali. L’intera somma sarà erogata in anticipazione entro il 2025, per favorire una programmazione tempestiva e ordinata.

  • I restanti 575.865 euro saranno destinati a Veneto Lavoro, con l’incarico di supportare la Direzione Servizi Sociali nella gestione del Sistema Informativo Lavoro e Sociale (SILS). Il compito sarà quello di rafforzare il coordinamento operativo, promuovere la digitalizzazione e semplificare i flussi informativi nell’ambito delle politiche sociali regionali. Il tutto sarà regolato da un apposito accordo di collaborazione.

La Giunta si dice pronta a seguire da vicino ogni fase del processo. “I comitati dei sindaci, in quanto riferimento politico-istituzionale degli ATS, avranno un ruolo decisivo – ha concluso Lanzarin – ma la Regione garantirà tutto il supporto necessario. Solo con un’organizzazione forte a livello locale si può costruire un welfare davvero all’altezza dei tempi”.

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