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Venezia, torna il ponte votivo per San Michele: un cammino sospeso tra memoria e speranza

Brugnaro: “Un gesto di comunità per onorare i nostri defunti”

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Come gesto di memoria, tradizione e speranza, torna anche nel 2025 il ponte votivo di San Michele, passaggio pedonale che collegherà le Fondamente Nove con l'ingresso monumentale del cimitero sull'isola di San Michele. L’inaugurazione è prevista per giovedì 30 ottobre, e il ponte resterà aperto fino a giovedì 6 novembre, in concomitanza con le celebrazioni della Commemorazione dei Defunti.

Ad annunciarlo è stato il sindaco Luigi Brugnaro, che ha definito l’iniziativa “un simbolo di sensibilità verso i nostri cari scomparsi e le loro famiglie”.

“Nel 2019 abbiamo recuperato una tradizione veneziana abbandonata dagli anni '50. Oggi, in occasione del Giubileo 2025 ‘Pellegrini di speranza’, riproponiamo questo gesto che unisce spiritualità, storia e comunità” – ha dichiarato.

Una passerella tra cielo e laguna

Il ponte, lungo oltre 400 metri e largo 15, sarà realizzato tramite moduli galleggianti, simili a quelli già impiegati per il ponte votivo del Redentore, per la Festa della Salute e per la VeniceMarathon. Sarà inoltre dotato di un varco navigabile alto 3,5 metri e largo 10, per consentire il passaggio delle imbarcazioni, garantendo così la continuità del traffico acqueo lagunare.

Un’infrastruttura temporanea, ma densa di significato:

“Offriamo a cittadini e visitatori la possibilità di raggiungere il cimitero a piedi, recuperando un legame con il passato e creando un momento di raccoglimento. È un modo per dire che Venezia ricorda e onora sempre chi l’ha preceduta”, ha aggiunto Brugnaro.

Tradizione ritrovata

Il ponte votivo per San Michele era una consuetudine della città fino alla metà del Novecento, poi interrotta per decenni. Dal 2019, l’Amministrazione ha voluto riportarlo alla luce, trasformandolo in un evento atteso e partecipato, che ogni anno richiama migliaia di veneziani e visitatori.

In occasione del Giubileo della Speranza, il ponte assume una valenza ancora più profonda, diventando non solo un percorso fisico ma anche spirituale, in cui il cammino verso il cimitero si trasforma in rito collettivo di memoria e riconnessione con le radici.

Un servizio, un simbolo

Oltre al valore simbolico e spirituale, l’iniziativa rappresenta un concreto servizio alla cittadinanza, permettendo a tutti, soprattutto anziani e famiglie, di raggiungere in modo accessibile e dignitoso il principale cimitero della città, senza dover ricorrere esclusivamente ai mezzi acquei.

Il progetto rientra nel più ampio impegno dell’Amministrazione comunale per il decoro, l’accessibilità e il rispetto dei luoghi della memoria.

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