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Cinque milioni di euro dal Veneto per un welfare che unisce imprese, lavoratori e cittadini

La Regione lancia il bando “WELL-FARE – Il welfare che connette” per rafforzare il benessere dei lavoratori, la coesione sociale e la competitività delle aziende venete

Valeria Mantovan

Valeria Mantovan

Un nuovo modello di welfare sta prendendo forma in Veneto, con l’obiettivo di non limitarsi a erogare prestazioni, ma di generare benessere concreto e sostenibile per cittadini e lavoratori. La Giunta regionale ha approvato oggi l’avviso pubblico “WELL-FARE – Il welfare che connette”, che mette a disposizione 5 milioni di euro grazie al finanziamento del PR Veneto FSE+ 2021-2027.

L’iniziativa punta a costruire reti tra imprese, enti pubblici e associazioni del Terzo Settore, creando servizi su misura che rispondano ai bisogni delle famiglie e dei lavoratori, rafforzando allo stesso tempo il tessuto sociale ed economico delle comunità locali.

“Vogliamo dare una risposta concreta alle trasformazioni del lavoro – ha spiegato l’assessore regionale al Lavoro, Formazione e Istruzione Valeria Mantovan –. Il welfare deve diventare un sistema generativo, vicino alle persone, partecipativo e flessibile. Il Veneto può diventare laboratorio nazionale di questo nuovo modello.”

Il bando si svolgerà in due fasi: prima la creazione di reti territoriali attraverso protocolli di collaborazione, poi la realizzazione di piani di welfare aziendali e interaziendali con servizi concreti per i dipendenti. Tra le azioni previste ci sono servizi per conciliare vita e lavoro come nidi, centri estivi e assistenza ai caregiver, prestazioni sanitarie agevolate, attività sportive, sostegno abitativo ed economico, iniziative culturali, tempo libero e mobilità sostenibile con navette aziendali e abbonamenti al trasporto pubblico.

“Il nostro obiettivo – ha aggiunto Mantovan – è trasformare il welfare in un motore di sviluppo: più benessere per i lavoratori, più coesione per le comunità e più competitività per le imprese. I dati mostrano che dove si investe nel welfare aziendale aumentano produttività, fidelizzazione e attrattività. È un investimento sul capitale umano e sul futuro del Veneto.”

Gli enti accreditati alla Formazione Continua, insieme ad almeno due imprese e altri partner pubblici o privati, avranno 45 giorni dalla pubblicazione sul BUR per presentare le proprie proposte progettuali.

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