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Treviso in piazza

"Niente rapporti con Israele": a Treviso 600 firme per sospendere qualsiasi rapporto tra il Comune e il governo di Netanyahu

La petizione della Coalizione Civica, guidata da Luigi Calesso, chiede al sindaco e al consiglio comunale di schierarsi contro le azioni militari israeliane a Gaza e di cessare qualsiasi rapporto dell'amministrazione con Israele

La manifestazione di ieri durante la quale è avvenuta la raccolta firme

La manifestazione di ieri durante la quale è avvenuta la raccolta firme

Sono state consegnate oggi al sindaco di Treviso e al presidente del consiglio comunale le oltre 600 firme raccolte a sostegno della petizione “Nessun rapporto del Comune con il governo di Israele”. L’iniziativa, promossa dalla Coalizione Civica per Treviso, chiede alle istituzioni locali di interrompere eventuali collaborazioni in corso e di non instaurarne di nuove finché proseguiranno le operazioni militari nella Striscia di Gaza.

La raccolta firme si è conclusa ieri pomeriggio durante un presidio in piazza Borsa, che ha anticipato un corteo attraverso il centro storico, terminato in piazza dei Signori. Decine di cittadini hanno voluto così rompere il silenzio e manifestare solidarietà ai civili palestinesi colpiti dall’azione militare israeliana, che ha causato la morte di migliaia di persone, molti dei quali bambini.

“È importante che l’amministrazione decida da che parte stare – ha dichiarato Luigi Calesso, esponente della Coalizione Civica – e si pronunci formalmente contro le azioni del governo Netanyahu. Tutte le istituzioni pubbliche dovrebbero rispettare la Costituzione e i trattati internazionali sottoscritti dall’Italia”.

La petizione chiede al Comune di Treviso, oltre a sospendere qualsiasi rapporto con Israele, di condannare il massacro dei civili a Gaza, respingere il piano di occupazione permanente della Striscia e riaffermare la necessità di una soluzione pacifica per israeliani e palestinesi.

Le mobilitazioni proseguono oggi in piazza Borsa con un presidio dalle 18.00 e un concerto di solidarietà alle 19.00. Lunedì 22 è previsto uno sciopero generale nazionale promosso da Adl Cobas, con manifestazione al porto di Venezia a partire dalle 10.00 in piazzale Giovannacci a Marghera.

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