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Lunedì nero a Venezia: sciopero generale paralizza trasporti e scuole

Bus, tram, vaporetti e treni a rischio stop per 24 ore in una mobilitazione a sostegno della Palestina e contro le condizioni di lavoro

Lunedì nero a Venezia: sciopero generale paralizza trasporti e scuole

Foto di repertorio

Oggi, lunedì 22 settembre, una giornata di sciopero generale di 24 ore scuote Venezia e il Nordest, con ripercussioni pesanti sui trasporti pubblici e su scuole e università. L’agitazione, promossa da diverse sigle sindacali di base, coinvolge bus, tram, vaporetti e treni, provocando disagi significativi soprattutto ai pendolari e agli studenti.

L’obiettivo della mobilitazione è chiaro: esprimere solidarietà alla popolazione palestinese, contestando la "mancanza di interventi concreti per fermare i crimini perpetrati dal governo israeliano", come spiegano i promotori. La protesta, che segue la grande manifestazione di sabato scorso a Mestre, si estende anche al settore portuale, con i centri sociali del Nordest pronti a bloccare le attività del porto di Venezia.

Sul fronte dei trasporti, Avm/Actv assicura corse ridotte: bus, tram e vaporetti garantiranno soltanto i servizi minimi, con corse dalle 6 alle 8.59 e dalle 16.30 alle 19.29. Non saranno garantiti i rientri a scuola, aumentando le difficoltà per famiglie e studenti. Nel trasporto ferroviario, lo sciopero si estende dalle 00:00 alle 23:00, coinvolgendo anche alta velocità e linee regionali di Trenitalia, Italo e Trenord, con possibili cancellazioni e ritardi.

Anche i servizi di igiene urbana potrebbero risentirne, con la raccolta dei rifiuti a rischio sospensione, mentre restano garantite solo le prestazioni essenziali per ospedali e grandi comunità.

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