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Diritto allo studio, la Regione Veneto stanzia un milione di euro per gli ESU di Padova, Venezia e Verona

Mantovan: “Investiamo nel futuro dei nostri giovani"

Valeria Mantovan

Valeria Mantovan

La Giunta regionale del Veneto ha approvato oggi una nuova delibera che destina un ulteriore milione di euro agli Enti per il Diritto allo Studio Universitario (ESU) di Padova, Venezia e Verona. Questi fondi, parte di un pacchetto di risorse complessive di 10 milioni di euro stanziati per il 2025, saranno utilizzati per garantire agli studenti veneti l'accesso a servizi vitali come mense, alloggi, orientamento, supporto psicologico e attività culturali.

L'approvazione di questa delibera rappresenta un passo concreto nella nostra politica di sostegno al diritto allo studio", ha dichiarato l'assessore regionale all'Istruzione, Valeria Mantovan. "Non si tratta di promesse, ma di fatti concreti che rispondono a bisogni reali degli studenti. Il nostro obiettivo è abbattere le barriere economiche e sociali che spesso ostacolano l'accesso e il proseguimento degli studi universitari".

Il contributo di un milione di euro sarà distribuito tra gli ESU delle tre università venete, in base a criteri oggettivi e trasparenti. Tra questi, il numero di studenti iscritti (65% del totale), i pasti erogati (10%), i posti alloggio disponibili (10%), e altri servizi come orientamento, supporto psicologico, mobilità internazionale e attività culturali (15%).

“Con questa misura, vogliamo garantire pari opportunità a tutti i giovani veneti, consentendo loro di completare il percorso universitario senza ostacoli economici o sociali”, ha continuato Mantovan. “La qualità dei servizi, dal supporto psicologico alla ristorazione universitaria, è fondamentale per migliorare la vita degli studenti e favorire una formazione completa e inclusiva".

Secondo l’assessore, l'investimento nella formazione universitaria e nei servizi agli studenti non solo risponde a necessità immediate, ma costituisce un’opportunità per il futuro. “In questo modo, il Veneto si prepara a formare i leader del domani, riducendo le disuguaglianze e favorendo la mobilità internazionale”, ha concluso Mantovan. “Università inclusive e servizi efficienti sono fondamentali per attrarre talenti e preparare i nostri ragazzi alle sfide del futuro”.

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