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La Staffetta di Solidarietà

La Staffetta di Solidarietà 2025: la corsa della speranza verso il Vaticano

Da Padova a Piazza San Pietro, atleti e volontari uniti per sostenere la ricerca pediatrica e celebrare il potere dello sport come linguaggio universale di pace

La Staffetta di Solidarietà 2025: la corsa della speranza verso il Vaticano

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È partita sotto la pioggia la Staffetta di Solidarietà 2025, un viaggio lungo la Penisola che da Padova raggiungerà il cuore del mondo cattolico: Piazza San Pietro in Vaticano. Qui, sabato 27 settembre, si terrà l’attesa Udienza Giubilare con Papa Leone XIV, che vedrà protagonisti gli atleti dell’Arma dei Carabinieri e per la prima volta quelli dell’Athletica Vaticana, un simbolo di unione e fratellanza attraverso lo sport.

La staffetta non è solo una corsa, ma un passaggio di testimone carico di significato: la “Speranza” passa il proprio spirito alla “Ricerca”, simbolo concreto della lotta contro le malattie che affliggono i bambini. Da Padova a Milano, Bologna, Firenze e Siena, ogni tappa è un momento di condivisione, dedizione e solidarietà. Alla guida della squadra, il Maresciallo Maggiore Ottaviano Iuliano, ex atleta di livello internazionale, che sottolinea come la manifestazione sia molto più di una gara sportiva: “È un impegno, un legame profondo con chi ogni giorno combatte per la vita.”

Franco Masello, fondatore di Città della Speranza, ricorda il valore del trentennale di questa straordinaria esperienza, ora giunta al culmine con la presenza in Vaticano. “Il percorso è stato lungo, ma ogni passo ha portato a risultati concreti, grazie anche al prezioso sostegno dell’Arma dei Carabinieri.”

Il Presidente dell’Athletica Vaticana, Giampaolo Mattei, evidenzia il ruolo dello sport come strumento di pace e dialogo, soprattutto in tempi segnati da conflitti: “Il passaggio di testimone è un gesto di unità, una metafora viva di come possiamo costruire ponti anche nelle diversità.”

La staffetta è dedicata alla memoria di Katy, una bambina che rappresenta tutte le piccole vittime di malattie che la ricerca vuole sconfiggere. Con oltre 200mila euro raccolti negli anni passati, l’obiettivo resta chiaro: investire nella scienza per garantire a ogni bambino la possibilità di vincere la sfida più importante.

Sabato, in Piazza San Pietro, atleti, volontari, ex pazienti e sostenitori si ritroveranno per celebrare non solo una corsa, ma la forza della speranza condivisa, accompagnata dalla benedizione di Papa Leone XIV.

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