Caso MG Rent – Autodoc: il processo penale si avvia a giudizio, Adiconsum Verona sostiene le vittime

Dopo tre anni dalla truffa sulle auto usate, centinaia di cittadini si preparano a far valere i propri diritti in tribunale con il supporto dell’associazione consumatori

Alessia Scarpa

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01.10.2025 - 11:32

Caso MG Rent – Autodoc: il processo penale si avvia a giudizio, Adiconsum Verona sostiene le vittime

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Dopo anni di attesa e tante promesse mancate, il caso della truffa delle auto usate legata alle società MG Rent e Autodoc arriva in tribunale. L’imprenditore Mauro Gianmoena, arrestato nel 2022, aveva venduto auto a prezzi allettanti, spesso con pagamento anticipato, senza però consegnare alcun veicolo ai clienti sparsi in tutta Italia, Verona inclusa. Ora, a circa tre anni dai fatti, il Tribunale di Verona ha cominciato a emettere i decreti di citazione a giudizio per ciascuna autovettura coinvolta, segnando una svolta decisiva nella vicenda che ha lasciato sul lastrico centinaia di famiglie con risparmi svaniti. Adiconsum Verona, che da subito ha affiancato i consumatori truffati, invita tutti gli interessati a costituirsi parte civile nel processo. «Questo passaggio è fondamentale — spiegano dall’associazione — perché solo così le vittime possono partecipare attivamente al procedimento penale e ottenere un titolo esecutivo per chiedere eventuali risarcimenti futuri.» Chi ha già sporto denuncia ha tempo fino al 30 ottobre 2025 per contattare Adiconsum Verona e ricevere assistenza nella preparazione della documentazione necessaria. L’associazione conferma il proprio impegno a seguire con attenzione lo sviluppo del processo, garantendo supporto legale a chi è stato coinvolto in quella che rimane una delle più gravi truffe ai danni dei risparmiatori italiani degli ultimi anni.

Dopo anni di attesa e tante promesse mancate, il caso della truffa delle auto usate legata alle società MG Rent e Autodoc arriva in tribunale. L’imprenditore Mauro Gianmoena, arrestato nel 2022, aveva venduto auto a prezzi allettanti, spesso con pagamento anticipato, senza però consegnare alcun veicolo ai clienti sparsi in tutta Italia, Verona inclusa.

Ora, a circa tre anni dai fatti, il Tribunale di Verona ha cominciato a emettere i decreti di citazione a giudizio per ciascuna autovettura coinvolta, segnando una svolta decisiva nella vicenda che ha lasciato sul lastrico centinaia di famiglie con risparmi svaniti.

Adiconsum Verona, che da subito ha affiancato i consumatori truffati, invita tutti gli interessati a costituirsi parte civile nel processo. «Questo passaggio è fondamentale — spiegano dall’associazione — perché solo così le vittime possono partecipare attivamente al procedimento penale e ottenere un titolo esecutivo per chiedere eventuali risarcimenti futuri.»

Chi ha già sporto denuncia ha tempo fino al 30 ottobre 2025 per contattare Adiconsum Verona e ricevere assistenza nella preparazione della documentazione necessaria.

L’associazione conferma il proprio impegno a seguire con attenzione lo sviluppo del processo, garantendo supporto legale a chi è stato coinvolto in quella che rimane una delle più gravi truffe ai danni dei risparmiatori italiani degli ultimi anni.