Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Attualità

Montagna più sicura: 16 rifugi dell’ULSS 7 premiati “Sani e Sicuri” dalla Regione Veneto

Riconoscimento ufficiale per le strutture montane che garantiscono salute, sicurezza e accoglienza: defibrillatori, pasti senza glutine, formazione al primo soccorso e molto altro

Montagna più sicura: 16 rifugi dell’ULSS 7 premiati “Sani e Sicuri” dalla Regione Veneto

Le immagini dell'evento

Un traguardo storico per il turismo montano della Pedemontana vicentina: sono ben 16 i rifugi che hanno ottenuto il riconoscimento di “Rifugio Sano e Sicuro” nell’ambito del progetto promosso dalla Regione del Veneto in collaborazione con l’ULSS 7 Pedemontana.

Il titolo, che premia l’impegno verso la salute pubblica e la sicurezza in quota, è stato conferito ieri in occasione di una cerimonia ufficiale tenutasi presso il rifugio Val Formica, alla presenza del Direttore Generale Carlo Bramezza, rappresentanti istituzionali, operatori del soccorso alpino e dell’Agrav, l’associazione dei rifugi del Veneto.

Dopo i primi cinque rifugi certificati in primavera (Val Maron, Marcesina, Achille Papa, Scarpon e Campolongo), la lista dei rifugi premiati si è allungata con altre undici strutture:

  • Asiago: Granezza, Larici, Val Formica

  • Caltrano: Bar Alpino

  • Gallio: Campomuletto, Malga Campomulo

  • Posina: Passo Xomo

  • Roana: Verena, Verenetta

  • Solagna: Alpe Madre

  • Valbrenta: Da Marzia

«Un risultato tutt’altro che scontato – ha dichiarato Bramezza –. Tutte le strutture che hanno aderito hanno raggiunto in tempi rapidi gli standard richiesti. Merito dell’impegno dei gestori ma anche del lavoro attento del nostro Dipartimento di Prevenzione, che ha accompagnato ogni rifugio nel percorso di adeguamento».

Cosa significa essere un “Rifugio sano e sicuro”?

Per ottenere la certificazione, i rifugi hanno dovuto soddisfare una serie di requisiti precisi:

  • presenza di un defibrillatore semiautomatico (DAE)

  • personale formato al primo soccorso

  • disponibilità di un misuratore di pressione

  • menù dedicati a chi soffre di celiachia

  • vendita di creme solari ad alta protezione, cappelli con visiera o bandane

L’iniziativa, fortemente voluta dalla Regione Veneto, punta a coniugare accoglienza turistica e tutela della salute, elevando lo standard dei servizi anche in alta quota.

«In un periodo in cui il turismo outdoor è in continua crescita – ha concluso Bramezza – avere rifugi che sanno rispondere anche ai bisogni sanitari è un valore aggiunto per tutto il territorio. Questo è un investimento in civiltà, oltre che in sicurezza».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione