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Giacomo Casanova, oltre il mito del seduttore: 5 curiosità che (forse) non conosci

Avventuriero, scrittore, spia e filosofo

Giacomo Casanova, oltre il mito del seduttore: 5 curiosità che (forse) non conosci

Giacomo Casanova

Quando si pronuncia il nome di Giacomo Casanova, il pensiero corre subito alle sue leggendarie avventure amorose. Ma ridurre la figura di Casanova al solo ruolo di seduttore sarebbe un errore. Nato a Venezia nel 1725, Casanova fu un uomo dalle mille sfaccettature: viaggiatore instancabile, intellettuale illuminista, alchimista, diplomatico e anche fuggiasco.

Nel 2025 si celebrano i 300 anni dalla sua nascita, occasione perfetta per riscoprire un personaggio tanto discusso quanto affascinante. Ecco cinque curiosità poco note che raccontano un Casanova diverso, sorprendente e decisamente più complesso.

1. Non era nobile, ma si fece strada tra i potenti

Casanova nacque in una famiglia di attori e non apparteneva alla nobiltà veneziana. Eppure, grazie alla sua intelligenza, al carisma e alla cultura, riuscì a frequentare le corti più importanti d’Europa, entrando persino nelle grazie di re, papi e ambasciatori.

2. Evaso dalla terribile prigione dei Piombi

Nel 1755, Casanova fu arrestato a Venezia con l’accusa di pratiche esoteriche e libertinaggio. Fu rinchiuso nei famigerati Piombi, le prigioni sotto i tetti di Palazzo Ducale. Dopo 15 mesi, riuscì a evadere rocambolescamente: una delle fughe più celebri del Settecento.

3. Scrisse un’autobiografia monumentale

Casanova è autore di “Storia della mia vita”, un’autobiografia in 12 volumi considerata una delle più vivide testimonianze del XVIII secolo. Scritta in francese, l'opera offre un ritratto vivido dell’Europa dell’epoca, con dettagli su usanze, politica, moda e società.

4. Incontrò Voltaire e Caterina la Grande

Durante i suoi viaggi incontrò alcune delle personalità più influenti dell’epoca: Voltaire a Ginevra, Rousseau a Parigi, Benjamin Franklin e persino Caterina II di Russia, con cui intrattenne una conversazione brillante su scienza e filosofia.

5. Morì bibliotecario, lontano da Venezia

Gli ultimi anni della sua vita li trascorse non in laguna, ma in Boemia, come bibliotecario presso il castello del conte Waldstein. Morì nel 1798 a Dux (oggi Duchcov, in Repubblica Ceca), lontano dalla sua amata Venezia e dal clamore delle corti europee.

Casanova, quindi, non fu solo un amante incallito ma anche un uomo curioso, poliedrico, a tratti geniale, testimone di un’epoca in fermento. Oggi la sua figura affascina storici e appassionati, che continuano a scoprire nuove sfumature di un personaggio ancora avvolto dal mito.

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