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Elena Zennaro (UDC): “La politica deve tornare a mettere la persona al centro. Servono azioni concrete, non slogan”

Ospite di Buongiorno Veneto, la candidata UDC nella circoscrizione di Venezia parla del suo impegno per Chioggia, della necessità di una politica etica e del contrasto alla violenza di genere

Elena Zennaro (UDC): “La politica deve tornare a mettere la persona al centro. Servono azioni concrete, non slogan”

Foto di repertorio

Ospite della trasmissione Buongiorno Veneto Elena Zennaro, candidata dell’UDC nella circoscrizione provinciale di Venezia, ha illustrato la sua visione politica e il significato del suo impegno pubblico.

«Unione di Centro – ha spiegato Zennaro – è un progetto che mette la persona al centro e rappresenta una politica etica, fatta di mediazione e di dialogo tra le diverse forze della coalizione. Non si basa su slogan, ma su piccoli passi concreti che nel tempo portano a grandi risultati».

Originaria di Chioggia, Zennaro ha ricordato l’impegno profuso durante il proprio mandato amministrativo per valorizzare la città, “una realtà che amo profondamente e che ha tanto da offrire”. Tra i progetti più significativi citati, il Punto Digitale Facile, “per aiutare i cittadini a non restare indietro nella digitalizzazione”, e lo Sportello di prossimità, “un servizio di grande valore per le famiglie e per chi ha bisogno di assistenza nelle pratiche di volontaria giurisdizione”.

“Sono iniziative che fanno sentire meno soli i cittadini – ha sottolineato – e che dimostrano come una politica concreta, costruita su piccole azioni, possa davvero cambiare la vita delle persone.”

Parlando della rappresentanza femminile, Zennaro ha espresso apprezzamento per la norma che prevede l’alternanza uomo-donna nelle liste elettorali: «È una disposizione giusta, che dà alle donne la possibilità di esprimersi e di contribuire alla vita politica. Fare politica significa mettersi al servizio degli altri ogni giorno, con dedizione e passione».

Nel corso della seconda parte dell’intervista, l’attenzione si è spostata su un tema di grande attualità: violenza contro le donne. In vista del 25 novembre, giornata internazionale dedicata al contrasto di questo fenomeno, Zennaro ha ribadito la necessità di un impegno costante e diffuso:

«Non basta una ricorrenza. È un problema strutturale e culturale: bisogna lavorarci tutto l’anno, partendo dall’educazione al rispetto fin dall’infanzia. Servono percorsi formativi, sostegno psicologico, ma anche strumenti di autonomia economica per le donne».

Ha poi ricordato l’importanza dell’educazione finanziaria e del rafforzamento dell’autostima come elementi di prevenzione: «Troppe donne non sono indipendenti o non sanno gestire le proprie risorse. Piccoli corsi e strumenti concreti possono davvero fare la differenza».

Zennaro ha infine lanciato un appello alla responsabilità collettiva: «La lotta contro la violenza di genere deve essere un impegno trasversale. Tutti possiamo fare la nostra parte: serve sensibilità, ma anche coraggio per intervenire quando si percepiscono situazioni di disagio o pericolo».

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