Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Allarme sicurezza

CNA Treviso: emergenza sicurezza, servono più forze e giustizia rapida

Rapine e aggressioni crescono in provincia, cittadini e imprese chiedono interventi immediati

CNA Treviso: emergenza sicurezza, servono più forze e giustizia rapida

Foto dell'evento

Le recenti rapine a Conegliano e nel centro di Treviso hanno riacceso l’allarme sicurezza in provincia. Aggressioni in pieno giorno, vittime anziane e bande sempre più organizzate evidenziano fragilità sociali e un crescente senso di insicurezza tra la popolazione.

Secondo la CNA Mandamento di Treviso, non si tratta solo di un problema di ordine pubblico, ma di civiltà e coesione sociale: senza sicurezza, spiegano, non ci sono libertàsviluppo economico.

Negli ultimi mesi, i fenomeni di violenza hanno mostrato due caratteristiche preoccupanti: gruppi criminali organizzati capaci di colpi in serie e aggressioni improvvisate spesso perpetrate da giovanissimi. A soffrire maggiormente sono gli anziani, presi di mira da truffe e rapine domestiche, e i giovani coinvolti in episodi di violenza tra coetanei.

CNA Treviso propone una serie di interventi immediati:

  • Maggiori assegnazioni di personale alle forze dell’ordine e alla Polizia Locale.
  • Pattugliamenti interforze serali e notturni nei punti più a rischio (parcheggi, stazioni, parchi, vie dello shopping).
  • Videosorveglianza integrata tra Comuni e centrali operative, illuminazione potenziata e riqualificazione degli spazi urbani più critici.
  • Applicazione rigorosa di strumenti già previsti dalla legge, come ordini di allontanamento e DASPO urbani.
  • Giustizia rapida: rito direttissimo e corsie preferenziali per reati violenti e rapine, con coordinamento stabile tra Procura, Questura e Comandi territoriali.

Parallelamente, si richiedono misure di prevenzione sociale: programmi nelle scuole, sportelli di prevenzione truffe per anziani, protocolli per “negozi di vicinato sicuri” con formazione e incentivi per sistemi di protezione, oltre a supporto legale e psicologico per le vittime.

«Le forze dell’ordine operano con professionalità, ma servono più mezzi e personale», ha dichiarato il Presidente mandamentale Stefano Camarotto. «Serve inoltre un sistema giudiziario credibile e tempestivo: non è accettabile che chi aggredisce o ruba resti libero dopo pochi giorni. Cittadini e imprese devono poter vivere e lavorare serenamente».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione