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Visita istituzionale

Il distretto della giostra dell’Altopolesine chiede più attenzione e tutele

Gli imprenditori del settore esprimono fierezza per un’eccellenza mondiale nata dal nulla, ma anche timori per isolamento, spopolamento e concorrenza estera

Foto della visita

Foto della visita

Tra l’orgoglio per aver creato dal nulla un comparto unico al mondo e la rabbia per sentirsi dimenticati dalle istituzioni. È il doppio sentimento che si respirava giovedì 31 ottobre nel cuore dell’Altopolesine, durante la visita al distretto della giostra, eccellenza tutta veneta che continua a portare il nome di Bergantino e della provincia di Rovigo nei parchi divertimento di tutto il pianeta.

Alla giornata hanno preso parte Francesco Boccia, capogruppo del Pd al Senato ed ex ministro, la deputata rodigina Nadia Romeo e i candidati alle prossime elezioni regionali Angelo Zanellato ed Emanuela Pizzardo. La delegazione ha incontrato numerosi imprenditori del settore, ascoltando storie di inventiva, coraggio e passione artigiana, ma anche le difficoltà quotidiane di un territorio che si sente sempre più isolato.

Le aziende locali, eredi di una tradizione secolare legata allo spettacolo viaggiante, hanno segnalato criticità infrastrutturali e la necessità di migliori collegamenti viari. Non meno sentita la preoccupazione per lo spopolamento e per la mancanza di servizi essenziali, che rischiano di rendere l’area poco attrattiva per i giovani lavoratori.

Si tratta di problemi che toccano da vicino le cosiddette aree interne, quelle zone più decentrate del Veneto che soffrono maggiormente gli effetti del calo demografico. Boccia e Romeo hanno ribadito la posizione del Partito Democratico, che ha presentato proprio a Rovigo, nella sala della Pescheria Nuova, una proposta di legge per rilanciare e valorizzare questi territori.

Dal mondo della giostra è arrivato anche un appello accorato per una maggiore protezione contro la concorrenza internazionale, accusata di non rispettare gli stessi standard di qualità e sicurezza che distinguono la produzione veneta.

La giornata si è conclusa con la visita al Museo della Giostra e dello Spettacolo Popolare di Bergantino, da poco ampliato, simbolo di una storia fatta di ingegno, tradizione e tenacia imprenditoriale che il Polesine continua a difendere con orgoglio.

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