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Cappelletti (M5S): “Ridurre subito il costo dell’energia per salvare le imprese venete”

Il deputato vicentino critica la Manovra: “Nessuna misura concreta dopo tre anni di calo produttivo. Senza interventi strutturali rischiamo la deindustrializzazione del territorio”

Cappelletti (M5S): “Ridurre subito il costo dell’energia per salvare le imprese venete”

Foto di repertorio

“Per rilanciare la produttività delle imprese venete serve un intervento urgente e strutturale sui costi dell’energia”. È l’appello lanciato dal deputato Enrico Cappelletti del Movimento 5 Stelle, che denuncia la mancanza di misure concrete nella Manovra Finanziaria in discussione.

Secondo Cappelletti, l’immobilismo del Governo rischia di aggravare una situazione critica: “Da tre anni la produzione industriale in Veneto è in calo, eppure nella legge di bilancio non si trova alcun provvedimento utile per le imprese. È una grave mancanza, soprattutto dopo il fallimento della misura Transizione 5.0”.

Il parlamentare ricorda come dei 6,3 miliardi di euro previsti dal PNRR per l’efficienza energetica e l’innovazione, ne siano stati impegnati solo 2,5, lasciando inutilizzate risorse che avrebbero potuto alleggerire i costi delle bollette per molte aziende.

Per invertire la rotta, Cappelletti propone tre interventi chiave:

  • Ripristinare il piano “Transizione 4.0” nella sua versione originaria, “una misura di successo, molto apprezzata dalle imprese”.
  • Ridurre in modo strutturale gli oneri di sistema presenti nelle bollette energetiche.
  • Riattivare il Fondo nazionale per l’efficientamento energetico, per sostenere gli investimenti green delle PMI.

“Queste non sono battaglie di partito, ma proposte di buonsenso”, conclude Cappelletti. “Se non si riduce drasticamente il costo dell’energia, il rischio concreto è la deindustrializzazione del Veneto e la perdita di competitività del nostro sistema produttivo”.

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