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Ricerca padovana

Dall’Università di Padova un nuovo modello di cura per i nati prematuri

Due giovani ricercatori padovani premiati da una rivista scientifica americana propongono un approccio che accompagna i bimbi prematuri per tutta la vita, prevenendo i problemi respiratori fin dall’infanzia

Da sinistra, Luca Bonadies e Lorenzo Zanetto

Da sinistra, Luca Bonadies e Lorenzo Zanetto

Un importante riconoscimento internazionale porta ancora una volta il nome di Padova. I dottori Lorenzo Zanetto e Luca Bonadies, del Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino dell’Università di Padova e in servizio alla Terapia Intensiva e Patologia Neonatale dell’Azienda Ospedale-Università di Padova, sono stati scelti come Emerging Investigators del mese di novembre 2025 dalla rivista americana American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine, una delle più autorevoli al mondo nel campo delle malattie respiratorie.

Il riconoscimento accompagna la pubblicazione del loro studio, firmato insieme al professor Eugenio Baraldi, direttore del Dipartimento e della stessa unità operativa, dal titolo Targeting Treatable Traits across the Lifespan in Preterm-Born Individuals with Chronic Lung Disease of Prematurity.

La ricerca propone un vero e proprio cambio di prospettiva: non limitarsi a curare le conseguenze immediate della nascita prematura, ma seguire questi bambini lungo tutto il percorso di crescita, fino all’età adulta. Al centro dello studio c’è l’idea dei cosiddetti “tratti trattabili”, ovvero aspetti della salute che possono essere riconosciuti e gestiti con interventi mirati in ogni fase della vita.

Secondo i ricercatori padovani, la malattia polmonare cronica della prematurità, considerata finora un problema solo dei primi mesi, è in realtà la prima forma di malattia respiratoria cronica dell’essere umano e può avere effetti duraturi nel tempo.

Un approccio innovativo che punta a migliorare la qualità della vita dei bambini nati prematuri — un numero in costante aumento anche in Veneto — e a costruire percorsi di cura più personalizzati e continui, dalla culla all’età adulta.

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