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Castelfranco Veneto punta sull’intelligenza artificiale per salvare milioni di litri d’acqua

Con un investimento da 730 mila euro, ATS rinnova la rete idrica comunale con contatori smart e sistemi digitali per ridurre le perdite

Il nuovo contatore smart

Il nuovo contatore smart

ATS continua il suo percorso verso una gestione più moderna e sostenibile dell’acqua. A Castelfranco Veneto si è conclusa la fase principale di un ambizioso progetto di rinnovamento della rete idrica comunale, avviato in collaborazione con l’amministrazione locale. L’obiettivo: ridurre le perdite d’acqua – che fino a pochi anni fa superavano il 60% – e garantire un servizio più efficiente alle oltre 12.500 utenze cittadine.

L’intervento, dal valore complessivo di 730 mila euro, ha coinvolto diverse fasi: dalla modellazione della rete alla creazione di nove distretti idrici autonomi, fino alla ricerca delle perdite occulte con tecniche avanzate. I tecnici di ATS hanno infatti utilizzato strumenti di ascolto acustico e controlli notturni per individuare le dispersioni più nascoste lungo i 180 chilometri di tubature che attraversano la città.

Ora il progetto entra nella fase più innovativa, con l’installazione di 1.200 contatori “smart” dotati di tecnologia Mioty e collegati a una rete di monitoraggio digitale. Questi dispositivi trasmettono in tempo reale dati su consumi e pressione dell’acqua, permettendo di individuare eventuali perdite entro un’ora e con una precisione di pochi centinaia di metri. Un software di analisi basato su algoritmi di intelligenza artificiale elabora le informazioni e segnala in automatico le anomalie alle squadre operative, che possono così intervenire subito e in modo mirato.

«Con questo progetto – spiega il presidente di ATS, Fabio Vettori, insieme alla consigliera Maria Grazia Azzolin – portiamo la rete idrica di Castelfranco Veneto a un livello di eccellenza. L’uso dell’intelligenza artificiale ci consente di ridurre gli sprechi e migliorare l’efficienza del servizio: è un investimento che guarda al futuro, a beneficio dei cittadini e dell’ambiente».

Anche il sindaco di Castelfranco Veneto sottolinea la valenza dell’intervento: «È un esempio concreto di come la tecnologia possa aiutare la sostenibilità e la qualità della vita. La riduzione delle perdite d’acqua è una sfida cruciale per il nostro territorio, e Castelfranco si conferma tra i comuni più all’avanguardia in Veneto».

Secondo le stime di ATS, il nuovo sistema potrà recuperare fino al 20% dell’acqua immessa in rete, contribuendo in modo significativo alla tutela di una risorsa sempre più preziosa. Per la Marca trevigiana, si tratta di un passo importante verso una gestione più intelligente e responsabile dell’acqua pubblica.

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