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Allarme falsi

Nel Padovano sequestri di merce falsa quadruplicati in due anni

Secondo Confartigianato Moda, la contraffazione colpisce duramente le imprese artigiane venete. Apprezzata la proposta di una certificazione unica per il Made in Italy

Katia Pizzocaro, presidente del Sistema Moda di Confartigianato Imprese Padova

Katia Pizzocaro, presidente del Sistema Moda di Confartigianato Imprese Padova

Allarme contraffazione nel cuore del Veneto manifatturiero. In soli due anni i sequestri di prodotti falsi nella provincia di Padova sono quasi quadruplicati, passando da 11mila pezzi nel 2022 a oltre 42mila nel 2024. A rivelarlo è il Rapporto Iperico 2024 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che stima un valore complessivo dei sequestri salito da 62mila a 592mila euro. La maggior parte riguarda capi d’abbigliamento, segno di quanto il fenomeno si stia radicando anche in un territorio simbolo della qualità artigiana veneta.

“La crescita dei sequestri dimostra che la contraffazione è ormai un problema strutturale – spiega Katia Pizzocaro, presidente del Sistema Moda di Confartigianato Imprese Padova –. Colpisce le aziende oneste e svilisce il valore del lavoro artigiano. Servono più controlli, ma anche strumenti che rendano trasparente la filiera e riconoscano chi produce nel rispetto delle regole”.

In questa direzione, l’associazione accoglie con favore la proposta del Governo di introdurre una Certificazione unica di conformità delle filiere della moda, contenuta in un emendamento del Ddl annuale Pmi approvato dal Senato. L’obiettivo è garantire la regolarità delle imprese su piano fiscale, contributivo e del lavoro, migliorando la tracciabilità del prodotto e la tutela dei consumatori.

“È importante – aggiunge Pizzocaro – che la certificazione non si trasformi in nuova burocrazia, ma in un riconoscimento concreto per le piccole imprese che fanno del rispetto delle regole la loro forza. Le Pmi non sono anelli della catena, ma i veri pilastri della manifattura italiana”.

Anche Gianluca Dall’Aglio, presidente di Confartigianato Imprese Padova, sottolinea il ruolo dei cittadini e delle forze dell’ordine: “Ringraziamo chi ogni giorno combatte il mercato del falso. Ma serve anche la consapevolezza dei consumatori: ogni acquisto può sostenere chi produce qualità o, al contrario, alimentare l’illegalità. Comprare Made in Italy autentico è un gesto di responsabilità verso il nostro territorio e la nostra cultura del lavoro.”

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