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Politica - Elezioni Regionali 2025
08.11.2025 - 17:33
Foto di repertorio
Alberto Stefani, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Veneto, intravede «una nuova stagione in ambito infrastrutturale» per il territorio. Lo afferma alla luce delle dichiarazioni del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, secondo cui «il progetto dell’holding autostradale veneta è sul tavolo».
Stefani rivendica il ruolo del proprio emendamento, «a mia prima firma», al decreto Semplificazioni approvato nel 2021, che «ha aperto la strada». Da qui la prospettiva di un’accelerazione: «Ora possiamo cominciare a lavorare per raccogliere i frutti».
Al centro del piano, la crescita del perimetro di CAV, la Società Concessioni Autostradali Venete: «Nulla impedisce che CAV possa ambire a gestire direttamente ulteriori tratte ricadenti sul territorio della nostra regione, a partire dalla Brescia–Padova».
Un’operazione che, secondo Stefani, incrementerebbe le risorse a disposizione: «Ad oggi gli utili complessivi sono stimati fra gli 80 e i 100 milioni l’anno e potrebbero essere utilizzati per garantire maggiore sicurezza stradale».
Sul fronte dei nuovi interventi, il candidato annuncia un confronto capillare con gli enti locali: «Provvederemo a convocare un tavolo di confronto con le province, sin dai primi giorni del nostro insediamento. A ciascuna sarà chiesto di presentare le proprie priorità».
«Quella che annunciamo è una svolta importante, che risponde alle esigenze di sicurezza stradale, autonomia ed efficienza dei servizi», conclude Stefani, ringraziando «l’impegno del Ministro Salvini e l’ottimo lavoro svolto da Luca Zaia e dalla sua squadra». E rilancia: «Se i Veneti lo vorranno, potremo realizzare il federalismo infrastrutturale».
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