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Festa di San Martino

San Martino, il cuore di Sottomarina: fede, memoria e identità che uniscono la città

Ogni 11 novembre la comunità si raccoglie attorno al suo patrono, tra antichi riti religiosi e feste popolari

San Martino, il cuore di Sottomarina: fede, memoria e identità che uniscono la città

Foto di repertorio

Non è solo una ricorrenza religiosa, ma un appuntamento che ogni anno rinnova il senso più profondo dell’appartenenza. A Sottomarina, l’11 novembre è la giornata di San Martino di Tours, patrono della città, il santo “che divide il mantello”, simbolo di carità e fratellanza.

Nato nel IV secolo a Sabaria, in Ungheria, Martino fu ufficiale dell’esercito romano. La leggenda racconta che, durante una notte d’inverno, vedendo un mendicante tremare di freddo, tagliò in due il suo mantello per offrirgliene metà. Quella notte, Cristo gli apparve avvolto proprio in quella stoffa. Quel gesto divenne un emblema universale di compassione, tramandato nei secoli fino alle genti di mare di Sottomarina.

Un legame antico

Il culto di San Martino affonda le radici nel Medioevo. Già nell’XI secolo, infatti, nella zona esisteva una chiesa a lui dedicata, segno di una devozione profonda e radicata. Con il tempo, il santo divenne patrono “da tempo immemorabile” della città, come riportano le antiche cronache della diocesi di Chioggia.

La figura di Martino, uomo semplice e concreto, ha incarnato perfettamente lo spirito dei sottomarinesi: gente laboriosa, solidale e devota, capace di affrontare le difficoltà del mare e della vita con la forza della comunità.

Tra sacro e profano

Le celebrazioni per San Martino oggi intrecciano rito e festa popolare. La messa solenne, seguita dalla processione per le vie del centro, lascia spazio a momenti di convivialità che coinvolgono famiglie, bambini e visitatori. Bancarelle, dolci tipici e giochi tradizionali fanno da cornice a una giornata che, tra preghiera e allegria, riunisce l’intera città.

La festa segna anche l’inizio dell’inverno, un tempo di raccoglimento ed elevato calore familiare. È il momento in cui, simbolicamente, la comunitàdivide il mantello” con chi ha più bisogno.

Una tradizione che resiste

Oggi come ieri, Sottomarina riconosce in San Martino il volto umano della fede. Non un simbolo distante, ma un modello di vita quotidiana. Tra profumi di frittelle, risate di bambini e il suono delle campane, ogni 11 novembre la città rinnova un patto antico: quello della solidarietà e della memoria condivisa.

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