Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Violenza di genere

A due anni dalla tragica morte di Giulia Cecchettin, De Poli invita a mantenere viva la lotta contro la violenza sulle donne

Il segretario nazionale dell’Udc sottolinea l’importanza di educare al rispetto e sostenere i centri antiviolenza in Veneto, affinché il ricordo di Giulia diventi uno stimolo concreto per la società

Antonio De Poli, segretario nazionale dell’Udc

Antonio De Poli, segretario nazionale dell’Udc

A due anni dal femminicidio di Giulia Cecchettin, il suo nome continua a rappresentare un simbolo e un richiamo alla responsabilità collettiva. Lo sottolinea Antonio De Poli, segretario nazionale dell’Udc, ricordando l’importanza di non lasciare che la memoria della giovane svanisca.

«Dobbiamo continuare a fare rumore – afferma De Poli – perché quel rumore è la voce di chi chiede rispetto, diritti e libertà. È fondamentale investire nella prevenzione, a partire dall’educazione al rispetto e alla parità di genere: il cambiamento culturale parte dalle nuove generazioni».

Il leader politico evidenzia anche la necessità di rafforzare e sostenere i centri antiviolenza e tutte le realtà locali che ogni giorno offrono protezione e supporto alle donne vittime di abusi.

«Solo così – conclude De Poli – potremo costruire una società libera dalla violenza e fondata sulla pari dignità tra uomini e donne», un messaggio che trova risonanza nelle comunità del Veneto, impegnate a trasformare il dolore in impegno concreto.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione