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Matteo Gasparato nominato Presidente dell’Autorità Portuale di Venezia e Chioggia: “Il porto torni motore di sviluppo per la laguna”

Il decreto firmato dal Ministro Salvini ufficializza la nomina. L’ex Commissario straordinario punta su intermodalità, nuove infrastrutture e rilancio di Porto Marghera e Chioggia

Matteo Gasparato nominato Presidente dell’Autorità Portuale di Venezia e Chioggia: “Il porto torni motore di sviluppo per la laguna”

Fonte: Facebook Matteo Gasparato

Matteo Gasparato è il nuovo Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, che riunisce i porti di Venezia e Chioggia. La nomina è arrivata con il decreto firmato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha confermato l’incarico all’ex Commissario straordinario.

“Ringrazio il Ministro Salvini e il Governo per la fiducia – ha dichiarato Gasparato –. Assumo pienamente un incarico che mi onora e che intendo svolgere con l’obiettivo di ricostruire il legame storico e funzionale tra la città di Venezia, la laguna e il suo porto. È da questa relazione che deve ripartire lo sviluppo economico, produttivo e ambientale dei nostri scali”.

Con oltre quindici anni di esperienza nel settore logistico e portuale, Gasparato ha delineato le sue priorità: dare impulso al rilancio di Porto Marghera e Chioggia, completando i progetti in corso e avviando nuovi interventi capaci di “rimettere a valore le aree e ricreare una geografia produttiva integrata con il trasporto marittimo e terrestre”.

Tra i progetti chiave figura la realizzazione del nuovo terminal nell’area Montesyndial, considerato un’opera “paradigmatica” per la crescita del porto veneziano. Ma il nuovo Presidente guarda anche oltre: “Non possiamo limitarci alle grandi opere – ha spiegato –. Serve un impegno altrettanto deciso sul fronte delle connessioni di terra, dell’intermodalità e dell’accessibilità nautica. Il Porto di Venezia, nodo core della rete transeuropea dei trasporti, deve saper contendere nuovi mercati e rafforzare le proprie linee ferroviarie e logistiche”.

Un altro nodo centrale sarà la sicurezza della navigazione nei canali portuali, da garantire “in piena sintonia con la Capitaneria di Porto e con l’Autorità per la Laguna, con soluzioni che coniughino tutela ambientale e sviluppo economico, nel rispetto dell’equilibrio fisico della città e della laguna protetta dal sistema MoSE”.

L’obiettivo dichiarato è ambizioso: completare la pianificazione strategica del sistema portuale veneto con un nuovo Documento di Pianificazione di Sistema Portuale, che sostituirà gli attuali strumenti e definirà un orizzonte di crescita a medio e lungo termine.

Un percorso che comprende anche il settore crociere, già avviato con il decreto 103/2021, e che – nelle parole del nuovo Presidente – “dovrà trovare piena attuazione, restituendo a Venezia e Chioggia un ruolo da protagoniste nella portualità italiana ed europea”.

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