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Confindustria Veneto Est guarda al futuro: “Il tempo delle scelte è adesso”

A Padova l’Assemblea Generale 2025

Confindustria Veneto Est: un modello di inclusione e parità di genere

Leopoldo Destro

Mercoledì 19 novembre alle ore 17:00, il Centro Congressi della Fiera di Padova ospiterà l’Assemblea Generale 2025 di Confindustria Veneto Est – Area Metropolitana Venezia Padova Rovigo Treviso. Un appuntamento cruciale per la seconda territoriale del Sistema Confindustria, che riunisce 5.119 imprese e oltre 281.000 collaboratori, motore di valore economico e sociale per il Nord Est.

L’edizione di quest’anno porta un titolo che è al tempo stesso un avvertimento e una direzione di marcia: “2025-2035 – Il tempo delle scelte”. Un richiamo alla necessità di decisioni tempestive e coraggiose per un decennio che, secondo gli industriali, determinerà la posizione competitiva di Italia, Europa e territori.

“Serve visione lunga: l’industria al centro dello sviluppo”

A inaugurare i lavori sarà la Presidente Paola Carron, alla sua prima Assemblea alla guida di Confindustria Veneto Est.
«Il momento di scegliere è adesso — afferma — per l’Europa e per l’Italia, che devono rimettere l’industria al centro se vogliono evitare una traiettoria di declino. Vale anche per il Veneto, chiamato a misurarsi con nuovi paradigmi e un orizzonte più ampio, per generare innovazione, valore e competitività».

Carron richiama le trasformazioni avvenute dall’inizio del millennio: tecnologia, globalizzazione, nuovi equilibri geopolitici. Fattori che hanno accelerato la competizione globale mentre Europa e Italia, appesantite da vecchi nodi irrisolti, hanno perso terreno.
Temi cruciali come difesa comune, energia, dazi, tecnologie di frontiera e decarbonizzazione — sottolinea l’associazione — richiedono risposte condivise e investimenti a scala europea.

Un Veneto che deve cambiare passo

Pur rimanendo un territorio leader nel Paese, anche il Veneto non è immune a un progressivo indebolimento della competitività. La nuova legislatura regionale che partirà nel 2025 dovrà allungare lo sguardo al 2035: una fase che, secondo gli industriali, richiederà modelli completamente nuovi, sviluppo integrato nel Nord produttivo e una priorità assoluta: la competitività, condizione per garantire lavoro, entrate e welfare.

Ospiti europei e nazionali di primo piano

Dopo la relazione della Presidente Carron, prenderà la parola Roberta Metsola, Presidente del Parlamento Europeo.
Seguiranno i contributi di:

  • Stefano Barrese, Responsabile Divisione Banca dei Territori – Intesa Sanpaolo

  • Carlo Cottarelli, economista e Direttore dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani – Università Cattolica

  • Emanuele Orsini, Presidente di Confindustria, che chiuderà i lavori

La conduzione è affidata ad Andrea Cabrini, Direttore di Class CNBC.

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