Allerta PM10 a Verona: da ieri è scattato il livello 1 arancione, nuove restrizioni al traffico

Divieti per i veicoli più inquinanti e limitazioni per riscaldamenti e combustioni: le principali deroghe per lavoratori, scuole e mezzi di soccorso

Alessia Scarpa

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15.11.2025 - 09:15

Allerta PM10 a Verona: da domani scatta il livello 1 arancione, nuove restrizioni al traffico

Foto di repertorio

Da ieri, venerdì 15 novembre, il territorio comunale è entrato in allerta arancione per il superamento dei valori limite giornalieri di PM10, rilevati dalla stazione fissa al Giarol Grande. Il valore soglia di 50 microgrammi per metro cubo è stato superato, attivando le misure previste dal Piano di Risanamento e Tutela dell’Atmosfera della Regione Veneto. Le limitazioni riguarderanno principalmente il traffico dei veicoli più inquinanti: tra questi, auto Euro 0-2 benzina, veicoli diesel Euro 0-5, motocicli Euro 0-1 e mezzi bifuel più datati. Restano valide alcune deroghe per lavoratori, servizi essenziali, scuole, trasporto merci e mezzi meno impattanti. Principali eccezioni Libero transito per auto elettriche, ibride, veicoli bifuel sopra Euro 2 e mezzi di soccorso. Circolazione consentita per trasporto scolastico e accompagnamento bambini e ragazzi, con limitazioni temporali e car pooling consigliato. Attività di carico e scarico merci dalle 8.30 alle 11 e dalle 15 alle 17.30. Deroga per auto Euro 4 a sette o più posti con famiglie numerose in giorni di allerta verde. Il sistema Move-In, attivo fino al 30 settembre 2026, non consentirà la circolazione dei veicoli nelle giornate di allerta arancione e rossa, né durante le domeniche ecologiche. Alcune strade principali, come le tangenziali e i percorsi verso Fiera, Stadio e Palazzetto dello Sport, resteranno comunque accessibili. Per quanto riguarda gli impianti di riscaldamento, i generatori a biomassa legnosa non conformi saranno vietati, mentre la temperatura massima degli edifici residenziali e pubblici sarà ridotta a 18°C durante l’allerta. Il prossimo bollettino di Arpav, previsto per lunedì 17 novembre, fornirà aggiornamenti sul livello di allerta e sulla possibilità di sospendere o prorogare le misure. La cittadinanza è invitata a limitare l’uso del mezzo privato e a ridurre ogni attività che possa contribuire all’aumento delle polveri sottili.

Da ieri, venerdì 15 novembre, il territorio comunale è entrato in allerta arancione per il superamento dei valori limite giornalieri di PM10, rilevati dalla stazione fissa al Giarol Grande. Il valore soglia di 50 microgrammi per metro cubo è stato superato, attivando le misure previste dal Piano di Risanamento e Tutela dell’Atmosfera della Regione Veneto.

Le limitazioni riguarderanno principalmente il traffico dei veicoli più inquinanti: tra questi, auto Euro 0-2 benzina, veicoli diesel Euro 0-5, motocicli Euro 0-1 e mezzi bifuel più datati. Restano valide alcune deroghe per lavoratori, servizi essenziali, scuole, trasporto merci e mezzi meno impattanti.

Principali eccezioni

Libero transito per auto elettriche, ibride, veicoli bifuel sopra Euro 2 e mezzi di soccorso.
Circolazione consentita per trasporto scolastico e accompagnamento bambini e ragazzi, con limitazioni temporali e car pooling consigliato.
Attività di carico e scarico merci dalle 8.30 alle 11 e dalle 15 alle 17.30.
Deroga per auto Euro 4 a sette o più posti con famiglie numerose in giorni di allerta verde.

Il sistema Move-In, attivo fino al 30 settembre 2026, non consentirà la circolazione dei veicoli nelle giornate di allerta arancione e rossa, né durante le domeniche ecologiche. Alcune strade principali, come le tangenziali e i percorsi verso Fiera, Stadio e Palazzetto dello Sport, resteranno comunque accessibili.

Per quanto riguarda gli impianti di riscaldamento, i generatori a biomassa legnosa non conformi saranno vietati, mentre la temperatura massima degli edifici residenziali e pubblici sarà ridotta a 18°C durante l’allerta.

Il prossimo bollettino di Arpav, previsto per lunedì 17 novembre, fornirà aggiornamenti sul livello di allerta e sulla possibilità di sospendere o prorogare le misure. La cittadinanza è invitata a limitare l’uso del mezzo privato e a ridurre ogni attività che possa contribuire all’aumento delle polveri sottili.