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Padova tra arte e memoria: al via “Voci Eloquenti” e approfondimenti su Chernobyl

L’Università di Padova propone degli incontri formativi

Padova tra arte e memoria: al via “Voci Eloquenti” e approfondimenti su Chernobyl

L’arte e la memoria diventano strumenti di riflessione nella città universitaria, con due progetti culturali in programma lunedì 17 novembre presso il Complesso Beato Pellegrino.

Il primo, “Voci Eloquenti”, porta nelle biblioteche dell’Ateneo il dibattito sui diritti delle donne attraverso le opere della collezione “Silenzi Eloquenti”. L’iniziativa mette al centro la violenza domestica, il ruolo dell’arte nella percezione della realtà e le pratiche urbane femminili che trasformano gli spazi pubblici in luoghi inclusivi.

L’incontro inaugurale, alle ore 17 nella Meeting Room del Complesso Beato Pellegrino, sarà introdotto da Claudia Padovani, direttrice del Centro Elena Cornaro, e da Greta Boldorini, curatrice della collezione. Tra i partecipanti l’artista Silvia Giambrone e gli esperti Federica Stevanin, Jacopo Agrimi e Giulia Melis del Progetto WISH, con una visita guidata all’opera Mirror n.12 di Giambrone, per riflettere sulle conseguenze spesso invisibili della violenza sulle donne.

“La rassegna affronta una tematica di grande attualità da una prospettiva originale”, spiegano i curatori Guido Bartorelli, Greta Boldorini e Chiara Marin. “L’arte diventa mezzo di comunicazione e riflessione, richiamando l’attenzione sui diritti negati nei luoghi dove la cultura si consolida”.

Parallelamente, il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari propone due appuntamenti dedicati a Chernobyl, nell’ambito del progetto “Sulla scena dell’(eco)crimine”. Alle 16.30 Francesco M. Cataluccio presenterà il suo libro Chernobyl (Sellerio, 2011), raccontando la vita della città prima della tragedia nucleare. Alle 19 seguirà la proiezione del documentario Chernobyl. A Chronicle of Difficult Weeks, realizzato dalla prima troupe autorizzata a documentare il lavoro dei “liquidatori”.

La mostra fotografica “Il volto oscuro del nucleare”, inaugurata il 3 novembre, resterà visitabile fino al 19 dicembre negli orari di apertura del DiSLL, con ingresso libero.

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