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Universitari in prima linea contro l’HPV: successo a Borgo Trento per la giornata di vaccinazione

Ampia partecipazione, soprattutto maschile. Aoui Verona e Ulss 9 ribadiscono che la prevenzione riguarda tutti

Universitari in prima linea contro l’HPV: successo a Borgo Trento per la giornata di vaccinazione

Foto di repertorio

Ha raccolto una partecipazione superiore alle aspettative la giornata dedicata alla vaccinazione contro il Papilloma virus organizzata ieri all’ospedale di Borgo Trento e rivolta agli studenti universitari. L’iniziativa, pensata per aumentare la consapevolezza sulle infezioni sessualmente trasmissibili, ha registrato un notevole afflusso di giovani, con una presenza maschile particolarmente significativa, segnale di un approccio sempre più condiviso alla prevenzione.

La campagna, intitolata “Gli studenti universitari dicono no al Papilloma virus”, è stata promossa dall’équipe di Ginecologia e Ostetricia guidata dal professor Stefano Uccella, con il supporto di Aoui Verona, Ulss 9 Scaligera e Università di Verona. Agli studenti residenti in Veneto — ragazze fino a 26 anni e ragazzi fino a 25 — è stata offerta la vaccinazione gratuita, affiancata da momenti informativi curati dagli specialisti, che hanno illustrato le modalità di trasmissione, i rischi e gli strumenti di prevenzione. Per i non residenti era previsto il pagamento del ticket.

Un’organizzazione accurata, a cui hanno contribuito Francesca Palladini della Direzione medica, Alberta Ricci, Simone Garzon e Pier Carlo Zorzato del reparto di Ginecologia e Ostetricia, ha permesso di gestire l’affluenza senza criticità.

La giornata rientra nel più ampio Mese della prevenzione dedicato alle malattie sessualmente trasmissibili, primo progetto realizzato congiuntamente da Aoui Verona e Ulss 9. Il programma proseguirà con la Testing Week, dal 28 novembre al 3 dicembre, che permetterà ai cittadini di effettuare gratuitamente test per HIV, sifilide, clamidia, gonorrea e lo screening dell’epatite C rivolto ai nati tra il 1969 e il 1989.

Il professor Uccella ha fatto sapere che la giornata aveva come obiettivo quello di sensibilizzare gli universitari sul tema dell’HPV e sulle possibili conseguenze oncologiche legate al virus, spiegando che si tratta di un rischio che riguarda non solo le donne ma anche gli uomini. Ha inoltre ricordato come i Paesi che hanno esteso la vaccinazione anche alla popolazione maschile abbiano ottenuto risultati eccellenti in termini di prevenzione.

Anche il dottor Francesco Marchiori, responsabile della Prevenzione Ulss 9, ha evidenziato che l’ampia partecipazione maschile rappresenta un dato significativo, poiché contribuisce in modo determinante a migliorare la copertura vaccinale complessiva. Ha inoltre osservato che l’iniziativa si inserisce in un percorso più ampio di collaborazione tra l’Azienda ospedaliera universitaria e Ulss 9, che per la prima volta hanno unito le forze in una campagna di prevenzione articolata su tutto il mese di novembre

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