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Una stagione dal nuovo respiro

Il teatro Maddalene alza il sipario: una stagione di prosa per dare forma alle idee

64 appuntamenti, giovani compagnie e nuove visioni che trasformano Padova nel cantiere della sperimentazione

Il Teatro Maddalene alza il sipario: una stagione di prosa per accendere la creatività a Padova

Foto sul posto

Il Teatro Maddalene entra in una nuova fase della sua storia. Per la prima volta presenta una stagione strutturata e continua, affiancando le rassegne Maddalene Factory e AngolAzioni a un ricco palinsesto di titoli contemporanei, progetti internazionali e format sperimentali. Una trasformazione che conferma la vocazione del Maddalene come spazio di innovazione, ricerca e creatività under 35. La stagione 2025/2026, nata dalla collaborazione tra Comune di Padova e Fondazione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, propone 64 appuntamenti da novembre a maggio: un incremento del 18% rispetto allo scorso anno, accompagnato da un percorso di sostenibilità che vede tutta la comunicazione disponibile solo in formato digitale.

Un luogo che evolve: da chiesa medievale a laboratorio artistico del presente

Il Teatro Maddalene sorge in un edificio dalla storia affascinante: nato come chiesa medievale, divenuto in seguito palestra di pugilato e infine spazio performativo, oggi rappresenta uno dei simboli della creatività non convenzionale a Padova. La sua struttura essenziale, la vicinanza al mondo universitario e la sua identità di “luogo rigenerato” lo rendono il contenitore ideale per le nuove generazioni artistiche del territorio. «Questo teatro ha un’identità genetica precisa, legata all’innovazione e alla libertà di linguaggi», ricorda l’assessore Andrea Colasio. «Padova ha bisogno di un secondo spazio culturale accanto al Teatro Verdi, e il Maddalene risponde a questa esigenza dialogando con la città e con l’università».

Alessandro Businaro: “Una stagione viva, che guarda negli occhi il presente”

«Per la prima volta presentiamo una stagione completa, con sette titoli fino a gennaio», spiega Alessandro Businaro, direttore artistico junior del TSV. «Accanto a Vestire gli ignudi, ci sono spettacoli contemporanei firmati da alcuni dei talenti più interessanti della scena nazionale, locale e regionale. Tutti condividono una caratteristica: offrono una visione del presente. Anche quando partono da drammaturgie classiche, le riportano alla realtà di oggi. È una stagione viva, vibrante».

Carlo Mangolini: “Tantissime opportunità per i giovani, 64 serate da vivere”

«L’attenzione agli artisti under 35 è fortissima», sottolinea Carlo Mangolini, responsabile area sviluppo artistico del TSV. «Con 64 serate complessive, il pubblico avrà davvero tantissime occasioni per scoprire nuovi linguaggi. E speriamo che continui a rispondere con la partecipazione entusiasta degli ultimi anni».

Caporello: “AngolAzioni 2026 esplora il tema dei mutamenti”

Per Paolo Caporello, curatore di AngolAzioni – Scorci dalla scena padovana, la nuova edizione esplora il tema dei mutamenti. «Le sette compagnie coinvolte affrontano il cambiamento in tutte le sue declinazioni: climatico, sociale, individuale. Come Teatro Laterale presenteremo un Delitto e Castigo che rappresenta pienamente l’idea di trasformazione. Inoltre questa edizione ospiterà studi teatrali, e il vincitore del Premio Off potrà realizzare lo spettacolo completo grazie al sostegno del Teatro Stabile».

La stagione: debutti, nuovi talenti e progetti internazionali

La stagione si apre con Vestire gli ignudi, produzione TSV firmata da Businaro, che utilizza Pirandello per parlare di violenza e fragilità contemporanee.

Seguono Tirannosauro, MS, Nunc, La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza, L’arte di vivere e Data: spettacoli che intrecciano fiabe oscure, storie di provincia, distopie vicine alla realtà, percorsi al femminile e nuove drammaturgie emergenti.

Maddalene Factory: prime nazionali, progetti europei e format che tornano

Da febbraio a maggio torna Maddalene Factory, con un’edizione composta esclusivamente da prime nazionali. Tra gli appuntamenti principali: il Festival UAD dedicato all’inclusione; Universerie, la serie teatrale degli studenti; Maturazione V, incubatore di nuovi progetti; Test Your Writing con drammaturghi internazionali; Sport On Stage, tre talk con protagonisti dello sport e testi di Niccolò Targhetta; Cinisca, dedicato alle prime atlete della storia; la rilettura calviniana Ricordi di un dimezzato; il debutto del racconto Un posto nel mondo di Aurora Vannuci grazie alla collaborazione con il Premio Campiello Giovani.

AngolAzioni 2026: sette compagnie e il Premio Off

La rassegna delle compagnie professionali padovane propone sette titoli che interpretano il tema dei mutamenti. A ciò si affianca la terza edizione del Premio Off, che assegnerà un contributo di 10.000 euro per la produzione dello spettacolo vincitore, destinato a debuttare in versione completa nel 2027.

Il Teatro Maddalene riconferma così la sua natura più autentica: un luogo che muta insieme alla città, che accoglie le visioni dei giovani, che sperimenta e si rinnova senza perdere il legame con la sua storia. Un teatro che vive, ascolta e guarda avanti.

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