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Padova ospita il dialogo tra etica e intelligenza artificiale: il Cardinale Baggio e ospiti internazionali a confronto

Al convegno promosso da Confapi, UCID e Associazione Migranti Onlus si è discusso del ruolo dell’IA nell’impresa, nel lavoro e nello sviluppo umano integrale

Padova ospita il dialogo tra etica e intelligenza artificiale: il Cardinale Baggio e ospiti internazionali a confronto

Foto dell'evento

Etica, impresa e intelligenza artificiale sono stati al centro di un confronto di alto livello nella storica cornice di Palazzo S. Stefano. Il convegnoInnovazione di impresa e lavoro nell’era dell’intelligenza artificiale”, promosso da Confapi Padova e Associazione Migranti Onlus con il supporto di UCID, ha riunito istituzioni, accademici e protagonisti del mondo economico internazionale per riflettere su come la tecnologia stia trasformando società e lavoro.

Ad aprire i lavori è stato il Cardinale Fabio Baggio, Segretario Generale del Centro di Alta Formazione Laudato Si’, che ha invitato a considerare l’intelligenza artificiale come uno strumento al servizio dello sviluppo umano integrale. «L’IA non può sostituire la dimensione relazionale e spirituale dell’essere umano», ha affermato, sottolineando la responsabilità etica che ogni innovazione comporta. Tra le domande chiave emerse: l’IA assiste o sostituisce l’uomo? Risponde a logiche funzionali o al bene comune?

Il convegno ha visto interventi di rilievo internazionale. Il professor Rupert Younger, dell’Oxford University Centre for Corporate Reputation, ha parlato di reputazione inclusiva e sostenibilità aziendale. Il dottor Giovanni Putoto, di Medici con l’Africa CUAMM, ha illustrato applicazioni concrete dell’IA in ambito sanitario globale, mentre Matteo Boaglio, di Intesa Sanpaolo, ha approfondito il ruolo dei migranti nello sviluppo sostenibile in un contesto digitale.

Moderato da Davide D’Onofrio, Direttore di Confapi Padova, l’incontro è stato introdotto dal professor Gilberto Muraro, Presidente della Fondazione Cariparo, che ha ribadito l’importanza di un dialogo tra imprese, istituzioni, accademia e terzo settore.

La serata si è chiusa con un momento musicale di grande intensità: il Quintetto Classico e la pianista Lorella Ruffin, accompagnata dal soprano Anhelina Dolhova, hanno presentato in anteprima il brano “Sero Te Amavi”, ispirato alle confessioni di Sant’Agostino, coniugando arte e spiritualità.

L’iniziativa conferma l’impegno di Confapi Padova nel promuovere l’innovazione, il confronto culturale e la crescita delle competenze, puntando a un ecosistema territoriale competitivo, inclusivo e pronto ad affrontare le sfide della trasformazione digitale.

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