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Violenza di genere

“Mai più donne a terra, mai più violenza”: in piazza Duomo a Belluno sindacati uniti contro gli abusi

Il 25 novembre Cgil, Cisl e Uil del Veneto organizzano un momento collettivo davanti alla Prefettura con le opere di Anarkikka per ribadire il valore del sostegno e della solidarietà le vittime di violenza

Piazza Duomo a Belluno

Piazza Duomo a Belluno

Un coro unito contro la violenza sulle donne. Per la Giornata internazionale dedicata alla sua eliminazione, martedì 25 novembre Cgil, Cisl e Uil del Veneto promuovono un flash mob in piazza Duomo a Belluno. L’appuntamento, intitolato “Mai più donne a terra, mai più violenza”, è fissato per le 11.30 davanti alla Prefettura, dove sindacaliste e sindacalisti, attiviste e attivisti, delegate e delegati daranno vita a una performance dal forte valore simbolico ed emotivo.

A circondare l’iniziativa saranno le opere dell’illustratrice e vignettista Stefania Spaniò, conosciuta come Anarkikka, attiva da anni nella denuncia delle violenze e delle discriminazioni contro le donne. Con ironia e immediatezza grafica, l’artista racconta da oltre dieci anni la realtà femminile in Italia.

“‘Mai più donne a terra, mai più violenza’ – sottolineano i segretari veneti Tiziana Basso (Cgil), Massimiliano Paglini (Cisl) e Roberto Toigo (Uil) – non è soltanto il titolo del flash mob, ma il messaggio che vogliamo lanciare con forza”. I sindacati rimarcano la necessità di costruire una comunità capace di esprimere sostegno, vicinanza e solidarietà di fronte a ogni forma di violenza di genere, riaffermando un impegno comune e concreto.

L’obiettivo, spiegano, è promuovere una cultura fondata sul rispetto, sulla consapevolezza e sulla prevenzione: solo attraverso un’azione condivisa e la partecipazione si può arrivare a una società in cui nessuna donna debba più subire violenza, discriminazioni o silenzi.

Dalle 11.30 alle 13 sono previsti gli interventi delle segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil. “Tutti i cittadini sono invitati a partecipare”, ribadiscono i promotori.

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