Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Attualità

Nuovo incentivo per under 35 che avviano un’impresa: come funziona il contributo da 500 euro

La circolare Inps chiarisce requisiti, modalità e limiti del sostegno

Nuovo incentivo per under 35 che avviano un’impresa: come funziona il contributo da 500 euro

Foto di repertorio

Un aiuto economico pensato per sostenere i giovani che decidono di mettersi in gioco nel mondo dell’imprenditoria. È l’incentivo previsto dal decreto Coesione, spiegato nel dettaglio dalla circolare Inps n. 148/2025, che introduce un contributo mensile di 500 euro destinato agli under 35 che avviano un’impresa in ambiti ritenuti strategici per l’innovazione, la digitalizzazione e la transizione ecologica. Il beneficio può essere erogato per un massimo di tre anni, viene liquidato anticipatamente su base annuale e non concorre alla formazione del reddito Irpef.

Chi può richiederlo

Per accedere alla misura è necessario non aver ancora compiuto 35 anni alla data di avvio dell’attività ed essere disoccupati secondo i criteri fissati dal D.Lgs. 150/2015. La verifica dello stato occupazionale è automatica, tramite le banche dati delle politiche attive.

Nelle società il contributo può essere riconosciuto a un solo socio, che deve mantenere la qualifica per tutta la durata dell’incentivo. Eventuali modifiche nell’assetto societario possono comportare la perdita del beneficio dal mese successivo.

A quali attività si applica

L’impresa deve essere avviata tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2025 e operare nei settori individuati dal decreto attuativo tramite codici ATECO a due o tre cifre. L’Inps verifica la correttezza del codice comunicato confrontandolo con la classificazione ATECO 2025. È fondamentale che il codice rispecchi effettivamente l’attività svolta, poiché incongruenze o errori rallentano l’istruttoria.

Quando decorre l’avvio dell’impresa

La data che attiva la procedura è quella di invio della Comunicazione Unica al Registro delle Imprese. Sono considerate valide solo due situazioni: la costituzione con avvio immediato oppure l’avvio di un’attività da parte di un’impresa già iscritta. La semplice costituzione senza inizio attività non dà diritto al contributo.

Le domande presentate entro 30 giorni da una Comunicazione Unica priva di avvio effettivo vengono automaticamente respinte.

Come presentare la domanda

Il termine è di 30 giorni dall’avvio dell’attività o, per chi ha già avviato l’impresa nei mesi precedenti, di 30 giorni dalla pubblicazione della circolare, quindi dal 28 novembre 2025. La domanda si trasmette esclusivamente online tramite il portale Inps, nella sezione dedicata all’“Incentivo Decreto Coesione”, accessibile con SPID, CIE, CNS o eIDAS.

Vanno indicati:

  • dati dell’impresa e data della Comunicazione Unica;
  • codice ATECO;
  • dati anagrafici del richiedente e stato occupazionale alla data di avvio.

Il sistema permette di consultare ricevute, eventuali motivazioni di rigetto, richieste di riesame e informazioni sui pagamenti.

Controlli e gestione del beneficio

L’Inps accerta i requisiti soggettivi, la correttezza del settore di attività e la regolarità contributiva dell’impresa, che deve essere verificata ogni anno prima dell’erogazione. Se tutto è in regola, il contributo parte dal mese successivo alla domanda e copre tutti i mesi attivi dell’annualità.

Vincoli legati agli aiuti di Stato

Il contributo rientra nella categoria degli aiuti di Stato secondo il regolamento UE 651/2014. Il Ministero del Lavoro, come Autorità di Gestione, verifica il rispetto delle condizioni: divieto di distribuzione degli utili, non acquisire altre imprese oltre certe soglie, mantenere i requisiti della piccola impresa (meno di 50 dipendenti e meno di 10 milioni di euro di fatturato o bilancio), e garantire la piena tracciabilità delle spese, da documentare ogni anno.

Le spese ammesse devono essere puntuali, coerenti con il business plan e corredate da documentazione aggiornata.

Obblighi durante la fruizione

L’impresa deve restare attiva per tutto il periodo del beneficio. Nelle società il socio beneficiario deve mantenere la propria posizione. Le spese ammissibili devono essere sostenute mensilmente e rendicontate annualmente. In caso di perdita dei requisiti o irregolarità, il contributo deve essere restuito a partire dal mese successivo.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione