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Sanità locale
10.12.2025 - 17:01
Palazzo Balbi, sede della Giunta Regionale
Promessa mantenuta. Come richiesto dai rappresentanti dei medici di famiglia e come assicurato dall’assessore uscente alla Salute, Manuela Lanzarin, la Regione Veneto ha pubblicato ieri, martedì 9 dicembre 2025, sul Bollettino Ufficiale n. 163, la delibera della Giunta che recepisce il pre Accordo politico per l’Accordo Integrativo Regionale (AIR). L’intesa era stata siglata lo scorso 4 novembre dall’intersindacale della Medicina Generale, comprendente FIMMG Veneto, FMT, SMI e SNAMI, e approvata formalmente il 20 novembre, prima della fine della legislatura.
L’ufficializzazione dell’accordo è un passo cruciale per chiarire le regole nella riforma delle cure territoriali e ridurre la confusione che aveva creato incertezza tra i medici, soprattutto i più giovani, freschi di convenzione. Il documento permette loro di entrare nelle Case della Comunità già operative o in apertura, con sicurezza e con il supporto di personale amministrativo e infermieristico, in maniera uniforme in tutto il Veneto.
Tra i punti chiave del pre Accordo:
Gli impegni aggiuntivi e i relativi riconoscimenti economici per i medici impiegati nelle nuove strutture saranno attivi solo dopo la definizione dell’AIR.
Viene stabilito l’inizio della partecipazione sperimentale dei medici di famiglia alle attività ambulatoriali nelle Case della Comunità, con accesso tramite il numero unico europeo 116 117, in collaborazione con i medici di assistenza primaria.
Tutti i medici di famiglia potranno, su base volontaria, svolgere attività oraria nelle Case della Comunità con retribuzione equivalente a quella dei colleghi neoconvenzionati.
«Oggi possiamo tirare un sospiro di sollievo – commenta Giuseppe Palmisano, segretario di FIMMG Veneto – dopo mesi di trattative difficili e talvolta turbolente. Ora abbiamo regole chiare che impediscono fughe in avanti da parte delle aziende sanitarie sul reclutamento e rassicurano i medici sul loro futuro immediato».
Il prossimo passo sarà l’Accordo Integrativo Regionale vero e proprio, già firmato in molte altre regioni italiane, ultima la Sicilia poche settimane fa. «In Veneto siamo in ritardo rispetto al resto d’Italia – aggiunge Palmisano – e attendiamo che la nuova Giunta guidata dal presidente eletto Alberto Stefani indichi i nostri interlocutori. La speranza è di avviare subito le trattative per garantire chiarezza ai medici e risposte efficaci ai cittadini».
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