Venezia presenta “Fondamenta”, il primo rapporto di sostenibilità dei Musei Civici per un futuro più responsabile

Al Museo di Storia Naturale la Fondazione MUVE lancia un progetto innovativo che misura l’impatto sociale, culturale e ambientale delle proprie attività

Adamo Chiesa

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10.12.2025 - 18:10

Una scolaresca in gita a Venezia

È stato presentato oggi al Museo di Storia Naturale di Venezia “Fondamenta”, il primo Rapporto di Sostenibilità della Fondazione Musei Civici di Venezia (MUVE). Il progetto segna un passo strategico per la Fondazione, che mette ordine e chiarezza nel proprio impegno verso la sostenibilità, ispirandosi agli Obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Il nome del report richiama il legame profondo tra Venezia e il suo territorio: le fondamenta non sono solo quelle che sostengono palazzi e case, ma anche le strade che costeggiano i canali, simbolo unico della città. “Fondamenta” rappresenta così la base su cui MUVE intende costruire un percorso trasparente e condiviso, con l’obiettivo di rendere la cultura accessibile a tutti, dai residenti ai turisti, dai giovani alle persone in situazione di fragilità sociale. “Parlare di sostenibilità significa pensare all’ambiente, ma anche alla vita delle città e alle relazioni tra comunità, senza dimenticare l’impatto del turismo e la solidità economica della cultura”, ha sottolineato Mariacristina Gribaudi, Presidente della Fondazione. Il Rapporto, frutto della collaborazione tra diversi uffici dei Musei Civici e stakeholder esterni, punta a sintetizzare una grande mole di dati ed esperienze in uno strumento chiaro e consultabile, utile per monitorare in modo costante l’impatto delle attività della Fondazione. Luca Mizzan, responsabile del Museo di Storia Naturale, ha evidenziato come la città stessa, osservata da tutto il mondo, possa trovare nelle istituzioni culturali un contributo concreto per affrontare le sfide del futuro. “Fondamenta” individua quattro Obiettivi chiave dell’Agenda 2030 attorno ai quali MUVE ha strutturato azioni, analisi e prospettive di sviluppo, con il supporto scientifico di Paola Dubini (Università Bocconi) e Diana Martello (Scuola IMT Alti Studi di Lucca). La consulenza scientifica ha permesso di dare metodo e rigore alla raccolta dei dati e di creare un percorso interno orientato al miglioramento continuo. Secondo Pietroluigi Genovesi, responsabile di Muve Education e Muve Academy, la complessità della Fondazione e della città ha rappresentato una sfida, trasformata in valore grazie alla collaborazione di team diversi, capace di portare a un progetto condiviso e ben strutturato. Per Paola Dubini, il rapporto non serve solo a descrivere l’impatto dei musei, ma a capire come la cultura possa mettere in dialogo persone e comunità lontane, diventando motore di collaborazione tra pubblico e privato, tra residenti e visitatori. Con “Fondamenta”, MUVE punta così a rendere misurabile il proprio contributo alla città, con un approccio concreto e aperto alla comunità, rafforzando il ruolo dei musei civici come custodi di cultura, inclusione e innovazione a Venezia.

Il nome del report richiama il legame profondo tra Venezia e il suo territorio: le fondamenta non sono solo quelle che sostengono palazzi e case, ma anche le strade che costeggiano i canali, simbolo unico della città. “Fondamenta” rappresenta così la base su cui MUVE intende costruire un percorso trasparente e condiviso, con l’obiettivo di rendere la cultura accessibile a tutti, dai residenti ai turisti, dai giovani alle persone in situazione di fragilità sociale.

“Parlare di sostenibilità significa pensare all’ambiente, ma anche alla vita delle città e alle relazioni tra comunità, senza dimenticare l’impatto del turismo e la solidità economica della cultura”, ha sottolineato Mariacristina Gribaudi, Presidente della Fondazione.

Il Rapporto, frutto della collaborazione tra diversi uffici dei Musei Civici e stakeholder esterni, punta a sintetizzare una grande mole di dati ed esperienze in uno strumento chiaro e consultabile, utile per monitorare in modo costante l’impatto delle attività della Fondazione. Luca Mizzan, responsabile del Museo di Storia Naturale, ha evidenziato come la città stessa, osservata da tutto il mondo, possa trovare nelle istituzioni culturali un contributo concreto per affrontare le sfide del futuro.

“Fondamenta” individua quattro Obiettivi chiave dell’Agenda 2030 attorno ai quali MUVE ha strutturato azioni, analisi e prospettive di sviluppo, con il supporto scientifico di Paola Dubini (Università Bocconi) e Diana Martello (Scuola IMT Alti Studi di Lucca). La consulenza scientifica ha permesso di dare metodo e rigore alla raccolta dei dati e di creare un percorso interno orientato al miglioramento continuo.

Secondo Pietroluigi Genovesi, responsabile di Muve Education e Muve Academy, la complessità della Fondazione e della città ha rappresentato una sfida, trasformata in valore grazie alla collaborazione di team diversi, capace di portare a un progetto condiviso e ben strutturato.

Per Paola Dubini, il rapporto non serve solo a descrivere l’impatto dei musei, ma a capire come la cultura possa mettere in dialogo persone e comunità lontane, diventando motore di collaborazione tra pubblico e privato, tra residenti e visitatori.

Con “Fondamenta”, MUVE punta così a rendere misurabile il proprio contributo alla città, con un approccio concreto e aperto alla comunità, rafforzando il ruolo dei musei civici come custodi di cultura, inclusione e innovazione a Venezia.